giovedì 6 settembre 2012

LA REGIONE LOMBARDIA DICE NO ALLA CHIUSURA DI GREEN HILL


Il voto di oggi del consiglio regionale della Lombardia che di fatto boccia una mozione presentata da un consigliere dell'Italia dei Valori che chiedeva la chiusura immediata e difinitiva di Green Hill e una serie di verifiche sulle attività ispettive della ASL di Brescia nei confronti dell'allevamento lager di Montichiari ancora sotto sequestro probatorio è un fatto grave. Che a votare contro questa proposta siano stati la maggioranza formigoniana composta da Pdl e Lega insieme alla quasi totalità del Pd (escluso il consigliere Civati) è un fatto politicamente grave che smentisce di fatto le dichiarazioni di qualche mese fa sia dell'on Brambilla che dello stesso Formigoni che avevano annunciato la chiusura di Green Hill entro pochi mesi, ed è un segnale politico chiaro al Senato che deve votare la legge sulla vivisezione che contiene anche la norma sulla chiusura di Green Hill. "Il voto di oggi in consiglio regionale della Lombardia è un fatto che ci preoccupa non poco- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- si tratta di un voto politico contro una mozione politica che chiedeva due cose precise, l'impegno della regione a promuovere la definitiva chiusura di Green Hill e la richiesta che si faccia chiarezza su eventuali responsabilità in quelle che sono state definite le ispezioni benevole da parte dei veterinari dell'ASL di Brescia alla struttura di Montichiari. A livello pratico questa mozione non cambia molto- conclude Croce- ma da un pessimo segnale al Senato che nei prossimi giorni dovrà esprimersi su questa cosa. Lega, Pd e Pdl insieme hanno detto che la chiusura non deve passare e se questo segnale verrà recepito a Roma la strada per la chiusura di Green Hill torna in forte salita e questo è gravissimo".