domenica 21 luglio 2024

CON QUESTO CALDO RECORD ABBANDONARE NUN CANE VUOL DIRE FARLO MORIRE

 Il 21 luglio si celebra la giornata mondiale del cane, una ricorrenza nata nel 2004 per onorare i nostri amici a quattro zampe e sensibilizzare tutti sul tema dell’abbandono. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ci sono più di 300 milioni di cani nel mondo e il 70% sono senzatetto.

In Italia ogni anno 50mila cani e 80mila gatti vengono abbandonati

Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 50mila cani e 80mila gatti, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti, oltre ad incrementare il numero di randagi, pari già ad oltre 900mila esemplari. La maggiore percentuale di animali abbandonati si registra nel periodo estivo, 25-30%. Tra luglio e settembre, ogni giorno, vengono abbandonati circa 600 tra cani e gatti, proprio quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza del nostro amico a quattro zampe che ci è stato fedele sino ad ora e che in molte occasioni, purtroppo, viene percepito come un ostacolo.

Abbandonare gli animali domestici equivale a farli morire

“Con queste temperature estive record abbandonare gli animali domestici equivale farli morire in poche ore”. E’ l’appello lanciato da Cinzia Caruso, Responsabile nazionale del Dipartimento Difesa e salute degli animali del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale di Ecoitaliasolidale. “Secondo una ricerca del 2019 condotta dal Censis gli italiani sono i primi in Europa per numero di animali domestici: sono presenti nel 52% delle case.

Italia al secondo posto per animali di compagnia

Con 53,1 animali da compagnia ogni 100 abitanti, l’Italia si colloca al secondo posto in Europa, un primato estremamente positivo per il nostro Paese. Noi di Ecoitaliasolidale, come ogni anno –ricordano Caruso e Benvenuti- stiamo dedicando una campagna nazionale contro l’abbandono degli animali domestici denominata “Non lo abbandoniamo, non facciamo le bestie”, con un logo disegnato da un gruppo di bambini, ricordando la frase celebre di Mahatma Ghandi: “la Grandezza e progresso morale di una Nazione si giudicano in base al modo in cui tratta gli animali”