TRENTO (18 MAGGIO 2023) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha inviato questo pomeriggio con raccomandata numero 15469953906-7 un esposto alla procura della repubblica di Trento allegando una testimonianza scritta con la quale si fa una ricostruzione diversa di quanto sarebbe accaduto indicando una seie di attività collaterali avvenute in quei giorni che se accertati potrebbero far scattare indagini per reati di occultamento di prove ed depistaggio delle indagini entrambi reati puniti ai sensi degli articoli 480 e 375 del codice penale. "Per la delicatezza delle informazioni contenute abbiamo deciso di non divulgare il contenuto della testimonianza di quasi due pagine dattiloscritte che abbiamo allegato al nostro esposto- scrivono gli animalisti di AIDAA-aspetti che esulano dal nostro ruolo di assoxiazione animalista, ma questo si, possiamo confermare che questa testimonianza rilasciata da una persona che conosce bene l'ambiente e che ha raccolto indormazioni di prima mano che esulano dalle voci di paese esclude la presenza dell'orsa GAIA (JJ4) sul luogo della morte del giovane Andrea Papi confermando che sul posto c'era un orso di sesso maschile. Non siamo noi che dobbiamo giudicare avvenimenti e responsabilità- chiudo la nota AIDAA- il nostro compito è di inviare alla giustizia i dati in nostro possesso che in questo caso servono anche a scagionare l'orsa Gaia per la quale chiediamo l'immediata liberazione da Le Cateller, liberazione sua e di tutti gli orsi rinchiusi in quel carcere che rierva agli orsi un trattamento paragonabile al 41/bis umano"
prima pagina dell'esposto inviato alla procura di Trento con raccomandata numero 15469953906-7