È tutto scritto nero su bianco nella determina depositata il 17 gennaio dove viene evidenziato che “su rilievi dell’ufficio di ragioneria, in attesa dell’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025 non si ha disponibilità di copertura finanziaria per l’importo messo a gara”.
Il bilancio di previsione è in fase di approvazione e, in attesa di questa formalità, si procederà con l’affidamento diretto del servizio.
Insomma, solo un po’ di pazienza, anche se il fenomeno dei cani randagi è ben presente nel territorio. Branchi di cani liberi di vagabondare vengono fotografati e segnalati molto spesso, creando disagi e pericolo per gli animali stessi poiché vivono senza avere il giusto e quotidiano sostentamento e rischiano la vita ogni qualvolta attraversano, all’improvviso, le strade, mettendo a repentaglio anche la sicurezza degli automobilisti che, per evitarli sterzano o frenano bruscamente, o, peggio ancora, non riescono a evitare l’impatto con i cani.
Il presidente della commissione vigilanza Silvano Corda: “Mai successo. Revocato l’affidamento del servizio ricovero, custodia, cura e mantenimento cani randagi e smaltimento dei cani deceduti.
La Ragioneria si accorge che non si ha disponibilità di copertura finanziaria per l’importo messo a gara e nega il parere di regolarità tecnica
Il benessere animale finisce nell’incertezza, con l’affidamento diretto del servizio. Come è possibile che siano spariti i soldi per il benessere animale, dopo 20 anni perdiamo un servizio che ha sempre tutelato gli amici a quattro zampe. Eppure il sindaco Garau sbandierava un nuovo canile e tutela per gli animali”.