Allarme bocconi avvelenati sui Monti Simbruini, nell’alta Valle dell’Aniene: in pochi giorni morti tre cani. A rischio anche gli animali selvatici. Dietro ai bocconi farciti col veleno potrebbe esserci la mano dei tartufai in guerra tra loro per accaparrarsi il territorio.
Brando un cagnolone di un anno e mezzo ucciso da uno dei bocconi buttati nei boschi: dietro alle trappole la guerra dei tartufai
A lanciare l’allarme la padrona di Brando, un cagnolone di un anno e mezzo ucciso mentre passeggiava in montagna. “Quando siamo arrivati a Campo dell’Osso giovedì scorso stava bene, era felice, come tutta la mia famiglia. Abbiamo passato il 6 gennaio passeggiando verso Monte Autore”, racconta la donna.
“È stata una giornata bellissima. Il giorno dopo abbiamo deciso di intraprendere il percorso di montagna in direzione di Camerata Nuova. Proprio mentre passeggiavamo vicini alla vallata di Camposecco, Brando ha mangiato un boccone avvelenato. Ha iniziato a stare male ed è morto tra le braccia di mio fratello nel giro di mezz’ora”.
“I Carabinieri di Camerata Nuova (che ringraziamo di cuore), dove siamo andati per riportare l’accaduto, ci hanno informati del fatto che Brando era stato il terzo cane in una sola settimana ad essere vittima di questi criminali”, spiega ancora. Presumibilmente persone che raccolgono tartufi che disseminano questi bocconi avvelenati per farsi la guerra e uccidersi i cani tra loro.