sabato 29 ottobre 2022

TAVAZZANO. SCOPERTO NUOVO KILLER DEI CANI?

 Diverse donne di Tavazzano, hanno scritto l’altro ieri un’e-mail al distretto veterinario Alto Lodigiano dell’Ats, ai carabinieri forestali, alla polizia provinciale e alla polizia locale competente per territorio per segnalare che nella zona di Tavazzano abita un uomo che avrebbe sepolto nel giardino di casa il suo cagnolino, poi ne avrebbe abbandonato un secondo e, in ultimo, si sarebbe procurato un altro cane di piccola taglia, sulla cui sorte le donne ora si dicono preoccupate.

Ieri hanno deciso di contattare la redazione raccontando che dopo le loro precedenti segnalazioni non avrebbero visto nessun intervento delle autorità. La prima e-mail, a un solo organo di polizia locale, risale a settembre: una donna, con l’indicazione come firmatarie di altre 4 (una con recapito telefonico), raccontava che l’uomo sarebbe stato visto in un’area verde «picchiare ripetutamente il suo cane sulla schiena perché non aveva obbedito a un richiamo». L’uomo porterebbe sempre con sé un bastone quando porta fuori il cane e lo avrebbe anche «violentemente percosso a cinghiate col guinzaglio». Le donne segnalavano inoltre che l’animale verrebbe «tenuto alla catena dalle 20 alle 8» e che fino a poco tempo prima la stessa persona aveva un altro cane «morto in circostanze quantomeno dubbie e, ammalato da mesi, senza essere portato da un veterinario».

La seconda segnalazione, del 26 settembre, segnalava «evidente zoppia del cane» e «uggiolii e lamenti». La terza, del 13 ottobre, questa volta estesa a diversi organi di polizia e amministrativi, raccontava che il cane sarebbe stato abbandonato, e che, non essendo muniti del microchip obbligatorio, sarebbe stato accalappiato e portato in un canile. La quarta mail resa nota dal gruppo di donne è di giovedì sera, che aggiunge, riguardo allo stesso cane, che l’abbandono sarebbe avvenuto «nella zona di Mulazzano». Ma che aggiunge che «all’abitazione dell’uomo è stato portato un terzo cane, di piccola taglia, che tiene relegato». «Siamo rammaricate perché un intervento tempestivo dopo la nostra prima segnalazione avrebbe evitato giorni di bastonate al cagnolino poi abbandonato - concludono le donne - e auspichiamo un intervento delle autorità a salvaguardia di questo nuovo cane». Resta da capire se siano partite verifiche, perché dal 2016, non vengono accettate denunce o esposti via e-mail, da direttiva ministeriale: bisogna presentarsi personalmente presso gli uffici di polizia giudiziaria, polizia o carabinieri.