BAGHERIA (13 OTTOBRE 2022) - "E' semplicemente una cosa assurda, partire con un carretto trainato da un cavallo a quanto pare senza un programma di soste e di controlli veterinari lungo il percorso per l'animale, ma obbligare lo stesso cavallo bardato a tutto punto trainare un carretto dove come si vede dalle fotografie il sedicente pellegrino se ne sta comodamente seduto sul carretto aumentando cosi il peso trainato dal cavallo e pensare cosi dopo essere partito da Bagheria in provincia di Palermo di arrivare ad Assisi, centinaia di chilometri di sofferenza di quel povero cavallo che si chiama Gandalf, l'appello che facciamo a questo signore che di nome fa Nino Buttitta è di fare subito marcia indietro riportare a casa il cavallo e semmai mettersi in viaggio a piedi e con lo zaino in spalla e magari prevedere l'attraversamento a nuoto dello stretto di Messina, e poi con calma farsela sempre a piedi fino ad Assisi, ma lasci in pace il cavallo al quale fa sopportare tutta la fatica della traversata di mezza Italia". Dura e sarcastica la reazione dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA nei confronti di questo strano pellegrino che attraversa l'Italia per raggiungere Assisi dalla Sicilia mettendo a repentaglio la vita del suo cavallo costretto a trainare un carretto dove lo stesso Nino Buttitta viaggia comodamente seduto alla faccia del viaggio di penitenza (questo è il significato di un pellegrinaggio). "La penitenza questo signore la stà facendo fare al suo cavallo- conclude AIDAA- e se tra qualche giorno non metterà fine a questo folle viaggio lo denunceremo per maltrattamento e sfruttamento di animali".
