giovedì 6 ottobre 2022

INZAGO. 7 CANI TROVATI FERITI E MALNUTRITI IN UNA CASCINA. SONO USATI PER I COMBATTIMENTI?

 Inzago (Milano) - Quattordici cani di dubbia provenienza in una stalla, in box di fortuna o in container, fra gli escrementi e con le ciotole vuote, alcuni malati, due con ferite e cicatrici da morsi. Rimediate, agghiacciante ipotesi, durante combattimenti. È stato un blitz della polizia locale di Inzago e del personale del servizio veterinario dell’Ats a porre fine alla prigionia delle bestiole, fra loro 7 cuccioloni fra i cinque e i sette mesi di vita, tutti pitbull e amstaff o meticci della medesima razza, ora custoditi al canile sanitario. Ma anche di tre caprette trovate, durante il sopralluogo, senza la regolare marca auricolare. Il titolare della stalla e azienda agricola è stato denunciato per maltrattamento di animali, le bestiole sono naturalmente sotto sequestro. Debitamente curate, e ultimate quarantene e procedure da protocollo, potrebbero essere date in affidamento.

Il blitz di controllo è avvenuto ieri mattina, gli agenti, in testa il comandante Vincenzo Avila, e i tecnici del servizio veterinario. Durante la prima parte dell’ispezione nessun riscontro importante. Nei loro box 9 cavalli fra cui un pony, tutti regolarmente tenuti. Ma sono poi stati trovati i primi 12 cani, custoditi in 7 box realizzati alla bell’e meglio con reti e assi di legno fatiscenti. Vuote le ciotole dell’acqua, zero pulizia. Quattro cuccioli presentavano, al momento del controllo, una grave blefarocongiuntivite bilaterale, 2 dei pitbull adulti avevano il corpo coperto da dermatite. Un cucciolo di 7 mesi circa, con ferite da morso, era legato a una catena di un metro: gli agenti l’hanno liberato mentre stazionava in una pozza di urina. In una porzione posteriore del terreno, all’interno di due container e isolati dagli altri, c’erano altri due pit adulti: entrambi con vistose ferite da morso, e uno di loro con al collo un collare con zavorra pesante circa due chili. Solo un paio degli animali, spiega il comandante, risultano di proprietà dei titolari della stalla. "Sulla provenienza delle bestiole, e su altro – dice Avila – ci riserviamo approfondimenti".