mercoledì 3 agosto 2022

AD UN ANNO DALLA TRAGEDIA DI SATRIANO POCO SI E' FATTO NELLA LOTTA AL RANDAGISMO

CATANZARO (3 AGOSTO 2022) Il prossimo 26 agosto tra poco più di venti giorni sarà il primo triste anniversario della morte nella pineta di Satriano della giovane Simona Cavallaro, aggredita e morsicata da un gruppo di cani (tra cui quelli di un pastore 45enne poi arrestato e posto ai domiciliari nell'aprile di quest'anno) che comprendeva anche alcuni randagi che erano uniti al branco, è passato un anno da quella tristissima vicenda costata la vita ad una giovane che era andata solo a fare una passeggiata in una pineta e che è tornata in una bara, morte alla quale era seguito un vero e proprio massacro di cani randagi (e anche di proprietà) dapprima in tutta la provincia di Catanzaro e poi in tutta la regione Calabria. Ma nonostante le promesse altisonanti di quei giorni sugli impegni alla lotta al randagismo poco o nulla si è fatto nella campagna di sterilizzazione delle decine di migliaia di randagi che popolano la Calabria. "Sono di contro invece aumentati i randagi - scrivono in una nota gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- e al contempo è aumentata la presenza di avvenelatori, che spargono i bocconi avvelenati  un po in tutta la regione dove si contano decine di cani morti avvelenati ogni settimana, cani morti ai bordi delle strade tra l'indifferenza generale. Chiediamo- conclude la nota animalista- un salto di qualità nella lotta al randagismo, non certo attraversamento l'avvelenamento di massa  ma con una campagna di sterilizzazione di massa, per evitare il proliferare di branchi randagi, e sopratutto di tragedie come quelle di Satriano".