TORINO ( 19 AGOSTO 2022) L'ultima delle otto segnalazioni arrivate solo stamattina al telefono anti caccia dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente arriva dal biellese e riguardano tutte la caccia di selezione al capriolo in Piemonte. L'accusa nei confronti dei cacciatori è in tutti i casi una sola e vale a dire quella di non segnare con l'apposita fascetta alcuni dei capi di capriolo uccisi per quasi sicuramente poi passare a raccoglierli e macellarli di frodo. "Abbiamo ricevuto quasi una decina di segnalazioni solo nelle ultime ore- scrivono gli animalisti di AIDAA- e in tutti i casi ci hanno parlato di caprioli abbattuti ma non segnati con l'apposita fascetta. Abbiamo invitato tutti a rivolgersi alle forze dell'ordine e a denunciare e comunque a inviarci copia della segnalazione infatti- conclude la nota stampa- se questo fenomeno dovesse essere ancora piu diffuso nelle zone alpine piemontesi non sarebbe più classificabile come caccia di selezione, ma bensi di bracconaggio".