giovedì 18 agosto 2022

VAIOLO DELLE SCIMMIE. COME EVITARE POSSIBILI CONTAGI A FIDO


 VAIOLO DELLE SCIMMIE. COME EVITARE POSSIBILI CONTAGI A FIDO

 
ROMA (18 AGOSTO 2022) - Nel mondo esiste un solo caso finora conosciuto di possibile trasmissione di vaiolo delle scimmie da uomo al proprio cane, e quindi al proprio animale domestico. Un caso che sta facendo parlare tutti i mezzi di comunicazione amplificando la vicenda forse anche a dismisura e il rischio che alla comunicazione ufficiale si affianchino delle fake news è tutt'altro che una remota possibilità, quindi allo stato attuale vale la pena ribadire alcuni concetti fondamentali a partire dal fatto che cani e gatti non trasmettono affatto il vaiolo delle scimmie, ma che al massimo potrebbe essere un umano affetto da tale virus a contagiare il proprio animali domestico per questo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha messo a punto una serie di consigli tenendo conto di quelle che sono le indicazioni fin qui emerse sui metodi di prevenzione da ipotetici contatti uomo- animale del vaiolo delle scimmie.

 

1 - ricordarsi che il vaiolo delle scimmie non viene trasmesso all'uomo da animali domestici in particolare non lo trasmettono ne cani, ne gatti.

 

2 - controllare la cute del vostro cane e del vostro gatto se lo stesso è stato a contatto prolungato con qualcuno di vostra conoscenza che è poi risultato essere positivo al virus.

 

3- qualora vi siano delle lesioni o delle escrescenze che possono richiamare un rischio di presenza nel vostro cane del vaiolo contattate subito il vostro veterinario di fiducia


4 - Al momento nei paesi in cui il vaiolo delle scimmie è endemico è stato riscontrato che solo gli animali selvatici sono al momento in grado di trasmettere il virus e quindi non ci sono riscontri che mettano in evidenza la trasmissione del virus da parte di cani e gatti. 

5 - Qualora voi o persone vicino a voi siano infette dal virus del vaiolo delle scimmie nonostante non esistano al momento suggerimenti ufficiali è buona cosa seguire le indicazioni che vengono dal proprio veterinario e dagli scienziati che invitano a stare lontani da micio e fido per almeno 21 giorni consecutivi.