Strage di cicogne bianche nei giorni scorsi in contrada Polligrone, nei pressi del Neto. Secondo gli esperti i volatili provenivano dall’Austria ed erano diretti in Africa, ma durante la loro migrazione sono rimasti imbrigliati nelle linee elettriche. A segnalare l’accaduto sono stati i proprietari di alcuni fondi agricoli. Le minacce legate alle linee elettriche per gli uccelli sono abbastanza note e riguardano l’elettrocuzione e l’impatto contro i cavi.
Nello specifico lo stormo di un centinaio di uccelli si è posato sui fili e su alcuni sezionatori, almeno 4 cicogne sono morte sul colpo saltando in aria e una è stata trovata ancora viva e condotta al Cras di Rende (Centro di recupero per animali selvatici), perché quello di Catanzaro era chiuso per nuovi ricoveri e in provincia di Crotone non ce ne sono, o meglio, ne hanno costruito uno a Savelli ma non è mai aperto. Probabilmente altre cicogne, secondo quanto denunciato, sono state divorate da cani e volpi.