Denunciato un 30enne di Sestu e un 22enne di Escalaplano. Il primo non aveva neanche la licenza di porto di fucile, il secondo aveva già ucciso tre cinghiali
Gli agenti della Forestale, lo hanno sorpreso la notte scorsa alle pendici del massiccio dei Sette Fratelli, nei pressi del Rio Geremeas, pronto ad appostarsi con un fucile carico vicino a un mucchietto di mandorle messo di proposito per attrarre i cinghiali, delle quali sono ghiotti. Il bracconiere, operaio di 30 anni, ben noto ai forestali, alla loro vista si è dato alla fuga ma è stato fermato poco dopo a casa sua a Sestu, dove lo attendeva una pattuglia. Per raggiungerla si era fatto accompagnare da alcuni complici, attualmente in corso di identificazione.
Nella perquisizione della casa dell’indagato sono state sequestrate, oltre all’arma utilizzata nell’appostamento, due fucili – detenuti legalmente ma predisposti per la caccia notturna -, oltre che diversi attrezzi per uccellagione: 15 reti e trappole a scatto. L’uomo, sprovvisto di licenza di porto di fucile è stato denunciato per reati venatori, che prevedono una pena sino ad 1 anno di reclusione, e per il reato di porto illegale d’arma.