mercoledì 20 ottobre 2021

ORSO MARSICANO INVESTITO ED UCCISO IN AUTOSTRADA

 Un orso bruno marsicano è morto nella notte fra lunedì e martedì investito sull'autostrada A25, in direzione Pescara, al Km 94 tra Avezzano e Celano. Lo fa sapere il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise precisando che il veicolo che lo ha travolto, "si presume di grosse dimensioni, ha proseguito senza fermarsi. L'orso, un maschio di 3-4 anni, non era marcato né radiocollarato. Solo dai risultati delle analisi genetiche, che arriveranno non prima di un mese, sarà possibile comprendere se era già stato geneticamente censito dai tecnici del Parco e dalla rete di monitoraggio".


Dall'esame necroscopico svolto dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise con il veterinario del Parco Leonardo Gentile, è emerso che l'orso ha riportato gravi traumi addominali e toracici, fratture a entrambi i femori e al bacino.

"Il triste e doloroso accaduto - prosegue la nota del Parco - purtroppo ha materializzato il rischio che da anni il Parco, con associazioni ambientaliste, denuncia sui tratti autostradali di competenza di Strada dei Parchi: con quello di stanotte sono tre gli orsi investiti e uccisi in A24 e A25: uno nel 1991 a Cocullo, uno nel 2013 a Tornimparte (L'Aquila).

Il Parco era tornato nella primavera scorsa a sollecitare Strada dei Parchi sull'opportunità di adottare misure adeguate a ridurre il rischio di incidenti, dopo aver ricevuto la segnalazione che l'orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli avevano nuovamente attraversato l'autostrada fra Pescina e Carrito, frazione di Ortona dei Marsi. Un'area in cui, nel 2017, era stato accertato il passaggio di almeno un orso grazie ai dati del collare Gps.

Strada dei Parchi, ricorda il Parco, ha progettato quindi un intervento di circa 87 km lungo A24 e A25; nell'attesa in poche settimane il Parco ha messo in sicurezza, sostenendone i costi, 4 Km di autostrada con recinzione elettrica alta 2 metri, all'altezza dell'Area di Servizio Rivoli Nord, per tutelare la famiglia di orsi che vive in una zona tra il Pnalm e il Parco Regionale Sirente Velino. L'incidente di stanotte è avvenuto a più di 21 Km dal luogo dell'intervento di aprile, ma in un'area che sarà interessata dalla messa in sicurezza definitiva.