MILANO (2 ottobre 2021) Nei giorni scorsi Milano è stata il centro delle discussioni sul futuro del clima e dell'ambiente con le grandi manifestazioni dei giovani per dire la loro sul futuro del pianeta, abbiamo incontrato Lorenzo Croce presidente da 17 anni dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente per chiedere un suo parere sul futuro ambientale e della tutela degli animali alla luce della sua diretta esperienza.
A Milano decine di migliaia di giovani hanno marciato per chiedere nuove politiche ambientali che ne pensa?
"Penso che i giovani vadano ascoltati, le loro idee innovative sono alla base dei cambiamenti per il futuro. I giovani vanno ascoltati e le loro idee messe in pratica, solo cosi avremo un mondo migliore nel senso vero della parola":
Però qualcuno dice che questi giovani sono sognatori ed altri che vanno educati alla realtà?
"Se per educati si intende maggiore scolarizzazione e nelle scuole l'insegnamento dell'amore per ambiente ed animali sono d'accordo, ma quando la parola educazione si accompagna alla parola normalizzazione allora mi vengono i brividi solo a pensarci, i giovani sono liberi e tali devono restare con i loro sogni e le loro idee di mutamento radicale del mondo, sta a noi adulti recepire le loro proposte non il contrario".
Veniamo alle azione della sua associazione per la tutela ambientale...
"Noi ci occupiamo di tutela in particolare del verde pubblico delle città, abbiamo fatto battaglie importanti restando in piazza anche dei mesi quando è stato necessario, penso alla vicenda di via Mac Mahon a Milano, alcune le abbiamo vinte, altre perse altre le stiamo ancora combattendo".
Cosa ritiene si debba fare per tutelare le città dallo smog e dai problemi del clima?
"Due parole: decementificazione e forestazione, serve inoltre avere impatto zero sul suolo, queste tre iniziative se messe in campo da tutte le amministrazioni locali nella realizzazione dei piani di governo del territorio creerebbero effetti molto positivi in poco tempo":
Passiamo agli animali, altro impegno storico suo e della sua associazione, quali sono secondo lei le iniziative da mettere in campo subito?
"Se salviamo gli animali, insieme al loro habitat salviamo il mondo, non ci piove e ciascuno di noi può fare decine di azioni in questa direzione, azioni personali e collettive"
Ci può fare un esempio concreto?
"C'è chi è chiamato ad azioni importanti e planetarie, chi invece tutti i giorni può fare molto nel suo piccolo, per restare in tema di questioni concrete penso che la prima sia abolire la caccia, e tutti insieme possiamo farlo adesso andando a firmare i tre referendum, le azioni personali sono moltissime e partono dal migliorare la propria dieta rifiutando di mangiare gli animali e i loro derivati, fino ad accarezzare un cane o dare del cibo a un cane o gatto affamato, sono esempi semplici, ma che danno l'idea di come una vita diversamente ordinata sia migliore per noi e di riflesso per tutti gli altri".
Quindi azioni concrete quotidiane....
"Cero a partire dall'evitare di gettare rifiuti per le strade o sui marciapiedi e pulire dove sporcano i nostri amici a quattrozampe. Ci sono discorsi enormi in ballo, ed in questi giorni li abbiamo sentiti, ma poi quello che conta sono i gesti quotidiani di ciascuno di noi il resto rischia di essere altrimenti solo bella teoria".
intervista a cura di Antonella Villa