mercoledì 20 ottobre 2021

BRACCONIERE VICENTINO PRESO IN PROVINCIA DI VERONA

 È stato subito identificato il bracconiere che, fermato da una pattuglia di guardie della Polizia Provinciale in servizio antibracconaggio, era fuggito a piedi nei boschi. Si tratta di un 70enne di Altissimo (Vicenza).

Il cacciatore era stato fermato in località Rigoni, nel comune di Vestenanova, dalle guardie che sentito un colpo di fucile, avevano accertato che l’uomo aveva abbattuto un esemplare di capinera, specie particolarmente protetta. Nel corso del controllo, gli agenti hanno anche notato, un sentiero che dal capanno di caccia dell’uomo si addentrava nel bosco e, poco distante, hanno trovato una rete da uccellagione illegale, con imprigionato un pettirosso, anch’esso specie protetta e non cacciabile. Mentre la pattuglia liberava l’animale, il cacciatore riusciva a fuggire, nonostante l’ordine di non allontanarsi, lasciando sul posto sia il fucile che le munizioni.

L’identificazione dell’uomo è avvenuta tramite la matricola dell’arma e la targa del veicolo abbandonato poco distante. Ma, ignorando l’invito dei famigliari a rientrare a casa, il cacciatore, contattato al telefono, rimaneva nei boschi fino alla partenza della pattuglia.

Gli agenti, con i colleghi della Polizia Provinciale di Vicenza, si sono recati a casa del 70enne. Nella perquisizione dell’abitazione hanno rinvenuto: 18 trappole illegali per la cattura di avifauna, una tagliola illegale per mammiferi e ben 191 uccelli illegalmente catturati o abbattuti, dei quali 113 esemplari di specie particolarmente protette.

All’uomo potrebbero venire contestati, oltre ai reati venatori, anche l’abbandono dell’arma e la resistenza a pubblico ufficiale.