giovedì 8 ottobre 2020

TEMPO CREMATORIO NELLA VALLE DEGLI ORTI. SIAMO ALLA RESA DEI CONTI

 NOVITA' SULLA VICENDA TEMPIO CREMATORIO NELLA VALLE DEGLI ORTI DI QUINZANO

ricevo e volentieri pubblico

Il  ricorso al TAR Brescia avverso la delibera del Consiglio comunale di Manerbio del 15 giugno 2020 che approva la convenzione con il Comune di Quinzano D’Oglio per la realizzazione di un tempio crematorio nel Comune medesimo è stato illustrato dagli avvocati ai ricorrenti, alla presenza di rappresentanti della stampa locale e  nazionale, lunedì 5 ottobre presso l’oratorio di San Gervasio Bresciano, dove il ricorso ha trovato ampio sostegno. Si ringrazia in particolare Don Vittorio Brunelli, il quale, in linea con i valori cristiani declinati anche nella tutela dell’ambiente salubre ed espressi nelle encicliche di Papa Francesco (si cita per tutte la Laudato si’ del 24 maggio 2015), ha dato la sua più ampia disponibilità.

Gli Avv.ti Prof. Daniele Granara e Chiara Fatta hanno informato anche di importanti novità emerse a seguito della proposizione del ricorso, la cui udienza per la discussione della richiesta di sospensione cautelare è fissata al TAR Brescia per il prossimo 28 ottobre.

Prima ancora, infatti, vi sarà il 14 ottobre al TAR Milano l’udienza nel ricorso proposto dal Comune di Quinzano D’Oglio, su incarico del Commissario ormai cessato dalle funzioni, per contestare il termine di decadenza fissato dalla Regione Lombardia nel 3 ottobre 2020 per l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto. I cittadini e le imprese della zona e l’AIDAA sono intervenuti per opporsi al ricorso del Comune, affermando l’irrealizzabilità dell’opera e sostenendo la decadenza dell’autorizzazione regionale, che chiuderebbe ogni discorso.

Nell’occasione, si è anche appreso che il Commissario prefettizio, contrariamente alle dichiarazioni riportate dalla stampa nei mesi scorsi di rassicurazione sull’astensione da ogni attività, per consentire alla nuova Amministrazione quinzanese di determinarsi sulla realizzazione del crematorio, aveva approvato fin dal 19 giugno, con una delibera pubblicata solo il 3 agosto, la convenzione con il Comune di Manerbio, dando seguito al procedimento per la realizzazione dell’impianto.

Si auspica che il nuovo Sindaco, mantenendo fede alle dichiarazioni rese in campagna elettorale di contrarietà al forno crematorio, assuma le iniziative necessarie (rinuncia al ricorso al TAR Milano) per chiudere il contenzioso instaurato durante la gestione commissariale e con esso definitivamente ogni  questione sulla realizzazione dell’impianto nella bassa bresciana.


Avv. Prof. Daniele Granara                                                                          Avv. Chiara Fatta