giovedì 31 ottobre 2019

OSTUNI: DENUNCIATO BRACCONIERE CHE STAVA SPARANDO A UNA QUAGLIA.

Esercizio venatorio con mezzi non consentiti, denunciato bracconiere

Un 39enne di Ostuni è stato denunciato dai carabinieri forestali della locale stazione per esercizio venatorio con mezzi non consentiti: è stato sorpreso mentre imbracciava un fucile ed era in possesso di un richiamo elettrico, riproducente il verso della quaglia.
L’attività antibracconaggio è stata operata sui colli fra la Città Bianca, Martina Franca e Cisternino, in contrada Cervarolo. I militari, nel corso di un pattugliamento appiedato, in una zona solitamente “appetita” dai cacciatori, hanno udito il caratteristico suono, riproducente il verso del tordo, emesso da un registratore elettrico, strumento non consentito per l’ esercizio venatorio.
Una volta raggiunto il posto dove era posizionato l’apparecchio elettroacustico, o “richiamo”, all’ interno di una cassetta per vini, i carabinieri forestali si sono appostati per individuare chi utilizzasse l’apparecchio. Hanno così, dopo poco tempo, all’imbrunire, scoperto il 39enne ostunese. Per lui è scattata la denuncia. Gli apparecchi elettroacustici, così come il fucile e le munizioni sono stati sottoposti a sequestro penale probatorio.
I controlli per la repressione del bracconaggio sono stati programmati su tutto il territorio provinciale dal Gruppo Carabinieri Forestali di Brindisi con la massima “proiezione esterna”, atteso che il fenomeno risulta tuttora rilevante, soprattutto in talune aree della collina interna e nelle zone umide prossime al litorale; si rileva, inoltre, che la provincia messapica presenta a livello regionale il più alto valore nel rapporto fra cacciatori e popolazione residente.