domenica 7 gennaio 2018

ALBERI. UN TAGLIO AI LUOGHI COMUNI

RICEVIAMO UNA RIFLESSIONE SULLA POTATURA DEGLI ALBERI DA ANDREA GIORCELLI CHE VOLETIERI PUBBLICHIAMO.
ANDREA GIORCELLI


Continuiamo a sentire in giro che bisognerebbe potare sistematicamente gli alberi perché 
sono troppo alti”, “cosí si rinforzano (se no si ammalano e diventano pericolosi)”, 
non è un bosco, è un giardino”, “si è sempre fatto così”, “lo fanno tutti gli altri”...
 e via discorrendo con altre banalità del tutto infondate, 
anche perché nessuno può produrre alcun documento scientificamente 
basato che attesti una sola di tali frasi fatte.

Deve invece esserci sempre un motivo reale, serio, preciso, 
per tagliare anche solo un ramo di una pianta (adesso ho scritto io un'ovvietà,
 perché se non c'è un motivo non si capisce a che scopo togliere
 ciò che le dà nutrimento ed energia).

Chi vuole approfondire un minimo legga l’articolo allegato, almeno l’introduzione, 
in cui vengono enunciati anche i tre assiomi (verità evidenti e indubitabili) sulla potatura:

1. LA POTATURA, COMUNQUE SIA EFFETTUATA, CAUSA 
UNO SCOMPENSO ENERGETICO ALLA PIANTA.

2.    LA MIGLIOR POTATURA È QUELLA CHE NON SI VEDE.

3.    LE PIANTE PIÚ BELLE SONO QUELLE NON POTATE.

Anche per questo è importante che si scelga a chi affidare la potatura degli alberi
 (che nella cura del verde è l'operazione a piú alta specializzazione e complessità tecnica) 
solo tra operatori professionalmente qualificati (per esempio: http://www.isaitalia.org/certificazione/elenco-arboricoltori-certificati.html), 
al fine di garantire un lavoro corretto e rispettoso.


Con un augurio di buon Anno a tutti!


Andrea Giorcelli