lunedì 13 ottobre 2014

STAMPA E GALLINA ROSITA. LA PUNTUALIZZAZIONE DI CROCE AI GIORNALI


Caro direttore,
ho letto non con una punta di sorpresa l'articolo apparso ieri sulla edizione online della Stampa (la zampa) intitolato "Anche ROSITA FA SCANDALO PECCATO CHE SIA UN PUPAZZO".
La mia sorpresa e di conseguenza la mia richiesta di precisazione non è relativo al fatto che noi abbiamo scritto, sbagliando che Rosita era una gallina drogata, quando in realtà si trattava di un robot, ma sulle tempistiche  con cui esce questo articolo.
Mi  permetto di fare un po di cronistoria, breve, della vicenda:
A metà gennaio ricevo una segnalazione farlocca nella quale mi si dice che la gallina della pubblicità del Mulino Bianco è una gallina drogata, conoscendo personalmente la fonte di tale segnalazione ho omesso di verificarla fino in fondo, facendo sicuramente un errore e pubblicando sul blog di AIDAA (http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/ ) una segnalazione dove attacco duramente la pubblcità, è un errore grave e me ne rendo conto, anche dal fatto che la Barilla attraverso il suo ufficio stampa mi fa una telefonata durissima chiedendomi di togliere immediatamente il post incriminato.
Come credo chiunque faccia quando si accorge di aver fatto un errore, chiede scusa e toglie il post, anche se onestamente ho voluto attendere un po per capire se effettivamente era una gallina o un robot.
Il tutto si conclude con la decisione di togliere il post dal nostro blog il 31 gennaio 2014, quindi non pochi giorni fà come erroneamente scrive la giornalista, ma ben dieci mesi fà.
Ho sbagliato, in questa occasione e in tutta onestà non ci sono scusanti e me ne assumo la responsabilità, ma mi pare giusto ricordare che l'attività di AIDAA non si limita a queste vicende ma opera quotidianamente con tre scuderie, 5 canili e un gattile e fornendo migliaia di consulenze legali e denunciando maltrattatori di animali, tanto per citare un caso siamo tra le cinque associazioni ammesse come parte offese al processo contro il fantino che per la procura di Asti uccise il cavallo durante il palio del 2013.
Chiedo cortesemente che questa mia venga pubblicata con i rilievi previsti dalla legge nazionale sul diritto di replica. Colgo l'occasione per ringraziare e salutare cordialmente.
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA