Sono giorni dove non c'è pace, per i trafficanti e le trafficone di cani che dal sud vengono inviati al Nord e da qui in Germania e negli altri paesi del nord Europa. Le bande si agitano, cercano di capire cosa sta succedendo, insultano, spiano, mandano avanti i loro amici a insultare e quelli un po più fini a chiedere notizie. Partono poi come sempre le campagne denigratorie, di diffamazione personale, stile mafioso, con l'obbiettivo di isolare per poter meglio colpire. Non mancano i mentecatti e le mentecatte che minacciano fisicamente o peggio. Ma tant'è è un canovaccio già conosciuto e sperimentato in passato quando abbiamo fatto saltare il tappo sulle truffe dei cani spagnoli, con finte volontarie (molte delle quali ce le ritroviamo oggi nel giro delle canare del centro-sud a organizzare staffette a pagamento e a portare al nord decine di cani alcuni dei quali con il cimurro e la parvovirosi) che si facevano pagare i cani che dicevano di salvare dalle perreras, ed altre pseudo organizzazioni che organizzavano viaggi della speranza a 500 euro a cane. Un film già visto e che questa volta rischia di diventare una telenovela, perchè la situazione si allarga a macchia d'olio ed in pochi giorni stiamo raccogliendo tanto di quelle testimonianze, scritte e firmate da far tremare i polsi, ci vuole del tempo a ragionare, mettere insieme tutto quello che sta succedendo. Una cosa è certa il velo che si sta squarciando è impressionante, un giro complessivo di affari di milioni di euro. Situazioni che al momento riguardano solo tre regioni ma che presto si allargheranno. Sono centinaia i dati, le connivenze e le situazioni che stiamo analizzando. Un cancro esteso sulla pelle degli animali, un cancro senza precedenti.Fatto di persone per bene che si lasciano trascinare per amore degli animali in situazione illegali. Furti di cani,allevamenti di cucciolate destinate ai canili tedeschi, giri vorticosi di soldi attraverso bonifici inviati e ricevuti, post pay intestate a nonne, zie e parenti vari. Un delirio che sarebbe da liquidare come truffa di bassa lega se dietro non ci stessero organizzazioni che lucrano sulla pelle dei cani, solo dei cani, questi rendono, e rendono bene. Ma sopratutto persone che si iniziano a scannare tra loro, denunce incrociate, persone che telefonano a denunciare situazioni di altre persone quando loro nascondono negli armadi scheletri ben peggiori. Le bande si agitano.. si agitano di brutto, ma come una tempesta in un bicchiere d'acqua sono destinate a finire in fondo allo scarico del cesso. E le peggiori nelle patrie galere. Non siamo in grado di dire quanti soldi spostano queste bande di delinquenti, quante persone sono consapevolmente o meno coinvolte. Ma si agitano, e iniziano a mordersi tra loro. Speriamo di liberarcene in fretta, per il bene dei volontari onesti e soprattutto per il bene degli animali.
Alla prossima
Lorenzo Croce