BARI: POLIZIOTTA A
CAPO DI BANDA PRESUNTI TRAFFICANTI DI CANI
Bari (21 giugno 2014) – Il sistema
era ben oliato. Da una parte le adozioni regolari, quelle che avvenivano
attraverso i volontari che raccoglievano gli appelli e portavano al nord i cani
recuperati illegalmente nei comuni della provincia di Bari, dall’altra un
lucroso giro di viaggi della disperazione con decine di cani ammassati in
furgoni irregolari che viaggiano per ore su e giu per l’Italia e poi dopo una
sosta in alcune strutture del nord Italia compiacenti ed il cambio di
camion via verso la Germania e altre destinazioni
dove i cani vengono smistati per destinazioni ignote. Il tutto in cambio di un bel
pò di soldini (nell’ordine di qualche migliaio di euro al mese che finivano
sulle post pay di parenti ed amici compiacenti) che le due si spartivano tra
loro e con i loro complici trasportatori abusivi. A capo di questa vera e
propria organizzazione di trafficanti di animali una poliziotta in servizio
presso la Questura di Bari, denunciata insieme ad un insospettabile volontaria
che da anni si occupa di adozioni di cani e che nell’ambiente si era fatta una
buona reputazione. Dure le accuse mosse nella denuncia allegata dal presidente
di AIDAA Lorenzo Croce: “Non è una denuncia che ho fatto a cuore leggero, anzi
ci ho pensato su per diverse settimane, ma oramai eravamo arrivati ad un punto
di non ritorno- commenta Lorenzo Croce- quelle che abbiamo denunciato sono i
terminali più piccoli dell’organizzazione che ha sicuramente connivenze a
livelli più alti. Mi spiace per coloro che credono nella buona fede di queste
persone, ma le prove sono schiacciati e dopo aver inviato oggi la denuncia alla
procura di Bari le consegno nei prossimi giorni ai carabinieri. Mi rendo colpo
che per molte sarà un duro colpo- conclude Croce- ma crediamo che non bastano
denunce generiche contro il traffico di cani, occorre avere il coraggio di
denunciare anche se questo a volte è doloroso ma purtroppo necessario”
la denuncia anticipata alla procura di bari via telefax è stata inviata anche attraverso i carabinieri.