sabato 7 giugno 2014

JAKA. IL CANE SALVATO DALL'INFERNO DEL LIBANO IN GUERRA

jaka salvato dalla guerra vive felice a castelgandolfo

Questo bellissimo cane si chiama Jaka ed ha alle spalle una storia che ha dell'incredibile ma che per fortuna è finita bene, molto bene.
Jaka è un cane che da cucciolo è stato trovato da un cittadino italiano che si trovava in Libano per lavoro proprio nella zona di guerra. Jaka era un cucciolo rinchiuso in un sacchetto di plastica. Gettato via in una zona dove imperversa la guerra e le lotte tra le fazioni che si combattono da anni nel Paese dei Cedri. 
Jaka è stato salvato ed accudito da questo italiano di Castelgandolfo, che però sei mesi fa dovendo tornare in Italia per sempre ha scoperto che non era affatto semplice portarsi con se il cane che era diventato oramai il suo compagno di vita.
Da qui la richiesta di intervento arrivata al presidente AIDAA Lorenzo Croce che dopo aver cercato possibili soluzioni istituzionali si è rivolto ad un vecchio compagno di scuola Luciano Di Lorenzo che da alcuni anni vive e lavora a Beirut e da sempre amante dei cani dopo aver spiegato a Luciano la situazione Lorenzo ha messo in contatto il proprietario del cane con Luciano e da qui è iniziato un vero e proprio tour de force, una vera e propria lotta contro il tempo per portare Jaka in Italia.
Jaka dapprima è stato sottoposto agli esami del sangue per poterlo fornire di passaporto canino Europa. I suoi esami del sangue sono stati valutati a Bruxelles, una volta scoperto che il cane godeva di ottima salute è stato possibile avviare tutte le pratiche per portarlo in Italia, e nei giorni scorsi finalmente Jaka è arrivato a Milano dove dopo i controlli di rito a cui vengono sottoposti gli animali in entrata nel nostro paese è stato trasferito nella sua nuova famiglia a Castelgandolfo, dove ora (come potete vedere dalle foto) vive serenamente. 
In un mondo di orrore è bello poter raccontare la storia di un cane che sottratto dall'inferno della guerra potrà ora vivere in pace qui da noi.
Un grazie di cuore a Luciano Di Lorenzo e a chi con lui si è impegnato in questi mesi per rendere possibile questo bel finale per Jaka.