Da circa venti giorni, a causa di un post del
signor Losurdo, su facebook si è scatenato una vera guerra mediatica che
vede il canile di Terlizzi come un Lagher, dove i cani vengono maltrattati e
fatti digiunare. La stessa signora Losurdo ha scritto una lettera
chiarificatrice ed ha cercato invano di chiarirsi con quei tanti
“animalisti”che nel frattempo, hanno iniziato una guerra mediatica non
costruttiva.
1° POST del signor Losurdo
“Carissimi,
Ci sono voluti due giorni perché riuscissi a parlare di
quello che ho visto martedì a Terlizzi.
Dietro il canile sanitario, che conoscevo, c'è il
canile vero e proprio, con centinaia di cani, alcuni in queste condizioni.
Il dipendente del canile ha dato loro un pugnetto di
croccantini, appena sufficiente per un cucciolo: lo hanno divorato in un
istante e hanno incominciato a guardarmi con
disperazione, ma io ero più disperata di loro.
Ho pregato il tipo di dare loro altro cibo, ma non
mi ha neanche risposto; ho chiamato il proprietario e mi ha detto con un sorrisetto
mellifluo CHE MANGIANO ABBASTANZA.
Un cane non si è alzato a mangiare : evidentemente
stava male. L'ho fatto notare, ma a nessuno importava niente.
La sera è morto. È morto in canile e io non ho
potuto fare niente per lui/ lei. È morto senza essere mai vissuto. Non dormo da
due giorni e di notte piango.
Non ce la faccio più”.
Quando il signor Losurdo ha chiesto al
custode di dare un "pugnetto" di croccantini in più, non si è resa
conto che il tipo, non italiano, non conosceva neanche un termine della nostra
lingua e lei ha invece intuito un disinteresse totale verso la sua nobile
richiesta.
Quando si è riferita al cane lasciato a morire in gabbia sotto l'indifferenza
di tutti ha omesso, (forse perchè distratta), che il cane è stato subito soccorso
dal dottor Venturi, medico dell'ASL e subito dopo dalla dottoressa
Sarcina che gli ha praticato tutte le cure necessarie.
Per chiarire la situazione il signor Losurdo ha
scritto su fabebook ed in privato ad un collaboratore del sindaco:
2°COMUNICATO DEL SIG. LOSURDO
“ Il giorno 15/08,
profondamente turbato dalla vista di alcuni cani del canile di Terlizzi per la
loro estrema magrezza, ho pubblicato sulla mia pagina fb un post che ha
scatenato un vespaio di polemiche da parte degli animalisti di tutta Italia,
non tanto e non solo per il contenuto del post, quanto soprattutto per la
crudezza delle foto che lo accompagnavano : polemiche che, ad oggi, non
accennano a sopirsi, nonostante ripetuti interventi chiarificatori su fb.
Sento pertanto il bisogno di chiarire in modo , spero,
definitivo, alcuni aspetti che ritengo importanti per la correttezza
dell'informazione.
I cani in oggetto erano, di fatto, estremamente magri, e, in
effetti, il cibo distribuito loro era insufficiente : quello che ignoravo,
tuttavia, era che ciò rispondeva a precisi accordi con la volontaria
dell’AIDAA, Filomena Urbano che , ogni
giorno, integra la razione di croccantini per i cani adulti con un nutriente
pastone di pasta, carne, verdure, uova, mentre ai cuccioli viene distribuita
una pappa preparata con riso. E, collaborando ormai da tempo con la sig.ra
Urbano, che considero assolutamente degna di fede, non ho ragione alcuna di
dubitare della sua parola.
Quanto al cane morto in canile, anche in questo caso riconosco di
essermi lasciato trascinare dall'emozione ad affermazioni destituite di ogni
fondamento. È vero, infatti, che, finché sono stato presente, non è intervenuto
nessuno, ma, come ho appreso dopo dalla stessa sig.ra Urbano, i medici
erano già stati allertati e il cane è stato prontamente soccorso, purtroppo
inutilmente.
Ribadisco, pertanto, quanto ho più volte ripetuto ai volontari
più agguerriti : il canile di Terlizzi non è certo un'oasi felice ( ammesso che
un canile possa essere un'oasi felice ) , ma, certamente,NON È
UN CANILE LAGER. Chiunque lo desideri può verificarlo
con i suoi occhi, perché sono previsti orari in cui il canile è aperto al
pubblico . Ci sono indubbiamente delle criticità sulle quali bisogna lavorare,
ma, personalmente, ho imparato dall'esperienza che , dove ci siano i
presupposti, la collaborazione è sempre più utile dello scontro frontale e
irriducibile .
Per questo, a tutti i volontari che sono intervenuti nella
discussione, rivolgo l'invito non solo a visitare il canile, ma anche, se
possono, a offrire qualche ora del loro tempo per i cani che vi sono ospitati,
per migliorare concretamente le loro condizioni.”
Grazie per l'attenzione
Natale Losurdo
Opero come volontaria nel canile e
come referente AIDAA del mio paese da circa sei mesi ed in questi ho, assieme a
volontari, apportato miglioramenti visibili, specialmente nel rapporto
affettivo con i cani e non trascurando quello alimentare.
Ho inviato al Ministero della Salute una
richiesta di intervento perché solleciti il sindaco a fare in modo che i cani
mangino solo in presenza di volontari, in quanto dalla relazione da me
richiesta risulta quanto segue:
«Con riferimento alla situazione
igenico-sanitaria in cui versa il canile di Terlizzi, di recente oggetto di
clamore mediatico, questa Amministrazione ha inteso eseguire gli opportuni
accertamenti in loco, a mezzo del corpo di Polizia Municipale di concerto con i
competenti uffici della ASL, all'esito dei quali è stato redatto il verbale di
accertamento e prescrizione di cui all'allegato del presente comunicato e sulla
cui corretta e puntuale ottemperanza detta Amministrazione vigilerà a mezzo
degli organi a ciò preposti».
Questa è la nota dell'Assessore alla
Polizia Municipale Paolo Malerba, che accompagna la copia del verbale redatto
in seguito all'ispezione effettuata lo scorso 20 agosto. Il verbale di questa
ispezione riporta che «la maggior parte dei cani ricoverati nello stesso
canile, si presentavano in buono stato di salute e non manifestavano segni
clinici di malattie infettive trasmissibile all'uomo e ad altri animali».
È stato constatato che una ventina
dei 180 cani ospiti, erano visibilmente dimagriti. «Tale stato di denutrizione
-si legge nel verbale- non è legato a malattie degli animali, ma bensì ad
una cattiva somministrazione dell'alimento agli stessi da parte del gestore».
Infine, raccomandata maggiore
pulizia di alcuni box e una tinteggiatura del canile Sanitario, oltre ad una
più omogenea sistemazione dei cani in base allo stato fisiologico, all'età,
taglia, dominanza, comportamento, «ponendo molta attenzione alla
somministrazione dell'alimento, disponendo le ciotole agli angoli delle gabbie
e presenziando fino alla fine del pasto in modo da permettere a tutti gli
animali di alimentarsi uniformemente».
Sottolineo che con il signor Losurdo
collaboro attivamente ed ho nei suoi confronti una stima profonda e con lui
vigiliamo e vigileremo costantemente il canile in oggetto, in attesa di un
riscontro positivo del sindaco che regolamenti appieno la presenza dei
volontari, nessuno escluso in canile,
per vigilare con gli occhi dell’amore!
Filomena Urbano
responsabile AIDAA TERLIZZI