mercoledì 17 ottobre 2012

VELINA. STRISCIA: GLI ANIMALI MALTRATTATI ABBASSANO L'AUDIENCE

STRISCIA LA NOTIZIA RICATTA GLI ANIMALISTI: GLI ANIMALI MALTRATTATI ABBASSANO L'AUDIENCE.... 

Ho ricevuto la risposta in copia-incolla dall'ufficio stampa di Striscia la Notizia alle innumerevoli lettere inviate alla loro redazione in merito alla vicenda delle veline. Noi non ci siamo occupati della vicenda delle raccomandazioni della velina mora, pertanto su quella parte di risposta sorvoliamo. Ci interessa focalizzare il nostro interesse su quanto scritto su Giulia Calcaterra e sulla vicenda del cane.
Nella risposta dell'ufficio stampa di Striscia la Notizia ci sono diverse inesattezze ed una frase che la dice lunga su tutto quanto.

Iniziamo con le inesattezze...
1- La Velina Bionda
(Giulia non è bionda ma tinta bionda)
2 - Nonostante le dichiarazioni di un veterinario animalista che ci ha messo il nome e la faccia, qualche anima pia ha fatto nei confronti della ragazza una denuncia alla Procura, che potrà così stabilire in modo incontrovertibile se c’è fondatezza nelle accuse che le vengono rivolte o se si sia trattato di una studiata macchina del fango che ha coinvolto anche persone presumibilmente in buona fede.
( a parte il ringraziamento per avermi chiamato anima pia, i signori dell'ufficio stampa dimenticano la cosa più importate e cioè che la bagarre l'ha messa in piedi la loro commare dichiarando a piu riprese che: A)il cane stava bene ed era in adozione. B) Il cane era stato soppresso perchè malato. C) Per la torsione gastrica il cane è stato soppresso dal veterinario di Lainate due mesi prima di quando la piccola fiammiferaia sosteneva, e con lei Stoppa negli sms che mi ha inviato che il cane era vivo e felicemente adottato. Non solo ma questi signori dell'ufficio stampa si dimenticano di ricordare che chi ha diffuso per primo le dichiarazioni del veterinario sono stato io attraverso il blog aidaa, quindi nessuna macchina del fango ma semplicemente una bugiardella di terza serie che si ostinano a difendere omettendo la verità dei fatti)
3- Vogliamo chiarire inoltre che far vedere in televisione animali che soffrono, anche se noi spesso tentiamo pietosamente di oscurare le immagini, danneggia l’ascolto della trasmissione.
(Questa frase si commenta da sola, è una chiara minaccia rivolta al popolo animalista in cui si dice: voi andate avanti e noi vi tagliamo la rubrica degli animali che tra l'altro fa anche abbassare l'audience. UN RICATTO MISERABILE non degno di seri professionisti. Ricatto fatto al puro scopo di difendere la bugiardina tinta)
4- Striscia è un centro di accoglienza, oltre che, nei casi migliori, di recupero e si comporta in tal senso con coerenza da anni.
(Benissimo allora prendano qualche ex tossico ed ex alcolista da far lavorare come inviati e veline, ovviamente redenti, da mandare in giro a scoprire truffatori e a sculettare sul palco. E citando don Mazzi che nei confronti degli animali non ha mai avuto uscite felici e infine si dimenticano di dre che i vagabondi peregrinanti con lo sturacessi in testa per fare questo lavoro sono profumatamente pagati)
Alla fine mi pare di dover dire che pur di non riconoscere che hanno assunto una bugiarda si infilano in un tunnel dal quale non sarà facile uscire anche perchè la domanda da sempre è una sola: COME DIAVOLO E' MORTO IL CANE DELLA VELINA????) 


IN NERETTO LE MIE OSSERVAZIONI....


ECCO LA RIPOSTA DELL'UFFICIO STAMPA DI STRISCIA
(PARTE RELATIVA ALLA VELINA GIULIA CALCATERRA)
La velina bionda, Giulia Calcaterra, campionessa italiana di volteggio, è accusata invece di essere un’“assassina”, una “schifosa”, una “baldracca dagli occhi di ghiaccio”. Una ragazza alla quale, per un suo presunto comportamento, è normale augurare la morte, se non addirittura arrivare alle minacce di una morte violenta. Nonostante le dichiarazioni di un veterinario animalista che ci ha messo il nome e la faccia, qualche anima pia ha fatto nei confronti della ragazza una denuncia alla Procura, che potrà così stabilire in modo incontrovertibile se c’è fondatezza nelle accuse che le vengono rivolte o se si sia trattato di una studiata macchina del fango che ha coinvolto anche persone presumibilmente in buona fede.

Una cosa è certa: Striscia continuerà nel suo impegno in favore degli animali. Impegno che dura da un quarto di secolo e che non è concesso a nessuno mettere in dubbio. In questi anni i nostri inviati sono stati aggrediti, le nostre telecamere rotte, la nostra redazione minacciata da titolari di canili, da organizzatori di combattimenti, siamo stati anche trascinati in tribunale in cause allucinanti. La casetta di Edoardo Stoppa è stata data alle fiamme e, se l’amico che dormiva al suo posto non si fosse casualmente allertato, ci sarebbe scappato il morto. Vogliamo chiarire inoltre che far vedere in televisione animali che soffrono, anche se noi spesso tentiamo pietosamente di oscurare le immagini, danneggia l’ascolto della trasmissione. Sarà capitato anche a lei, o comunque potrà verificarlo presso i suoi conoscenti, che la visione di un povero animale in difficoltà per le persone sensibili provoca immediatamente il cambiamento di canale col telecomando. Questo per confermare ulteriormente l’“animus” che spinge tutta Striscia.

Per quanto riguarda foto osé o con deprecabili pellicce, ribadiamo che non vogliamo né possiamo giudicare i comportamenti passati delle ragazze. Le regole che abbiamo, e che non ammettono deroghe, riguardano il periodo di permanenza a Striscia: “Le Veline nel periodo in cui prendono il velo, fanno voto di obbedienza: non possono mostrare seni nudi o sfregi da tatuaggio mortificanti l’integrità del loro corpo. Qualsiasi violazione comporta la cacciata dal tempio e la riduzione allo stato di ex velina. Durante il periodo claustrale, la partecipazione a qualsiasi calendario è sempre intesa nei limiti virginali dell’iconografia classica dei santi che compongono il calendario di Frate Indovino”, da “La Torretta di Guardia” (ed. Antoniano 2003).



Striscia è un centro di accoglienza, oltre che, nei casi migliori, di recupero e si comporta in tal senso con coerenza da anni. Nell’introduzione al libro di Don Mazzi “Oddio cos’ho fatto” (Mondadori 2009), Antonio Ricci scriveva: “Come mai Don Antonio ha voluto che fosse proprio un miscredente come me a fare la prefazione del suo libro? È possibile che Don Antonio abbia pensato che ‘Striscia la Notizia’ sia una specie di comunità. La sua intuizione è tutt’altro che peregrina: i nostri inviati non sono giornalisti, ma un gruppo di sfigati che trovano la loro ragione di essere lavorando tutti insieme. È sulla strada che, invece che perdersi, trovano se stessi e gli altri e, cercando di capire il prossimo, provano a capire soprattutto se stessi. Gente con lo sturacessi in testa, tapirofori, abitanti di rossi pupazzi pieni di acari, mitomani emuli di San Francesco, travestiti, acrobati ciclisti, ex attori pornosoft, peppie pentite e non, cantanti falliti, tutti ‘vagabondi peregrinanti’, aperti all’ascolto”.

Ora le ragazze sono entrate in comunità e hanno tempo fino a Natale per meritarsi l’occasione che ha offerto loro la giuria. Riusciranno a farlo con lo studio e l’impegno o non ci riusciranno? Chi vuole può gufare, non certo minacciare o insultare.





Ufficio Stampa

Striscia la Notizia


link collegati
LA VELINA CHIAMA AIDAA E CONFERMA CHE IL CANE E' MORTO
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2012/09/cane-soppresso-la-velina-chiama-aidaa-e.html

IL VETERINARIO CONFERMA. IL CANE E' MORTO
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2012/10/caso-velina-il-veterinario-il-cane-e.html