LA VIVISEZIONE SI COMBATTE CON L’OBIEZIONE DI COSCIENZA PERSONALE
Roma (26 febbraio 2012) – La
vivisezione finirà solo quando non ci saranno più persone obbligate ad assumere
farmaci testati su animali. Non c’è altro modo per fermare questo orrore che il
superamento in prospettiva della necessità di testare i farmaci sugli animali. Purtroppo
in Italia i test sui primati, cosi come sui gatti, cani , topi ed altri animali
sono ammessi dalla legge e di fatto per quanto riguarda gli esperimenti sui
primati nulla cambierà con la nuova legge in discussione in Parlamento che
prevede la possibilità di continuare gli esperimenti sui primati, cani e gatti
per i protocolli farmaceutici. Pertanto pur ritenendo assolutamente positiva
questa ondata di indignazione popolare alla quale ci uniamo con la quale si chiede di
risparmiare le scimmie arrivate nello stabilimento Harlan di Correzzana (Monza)
e destinati agli esperimenti di vivisezione nei laboratori farmaceutici, riteniammo
importante sottolineare che purtroppo fino a quanto queste leggi non
cambieranno e non si arriverà alla TOTALE ABOLIZIONE DEGLI ESPERIMENTI DI
VIVISEZIONE non ci saranno possibilità di salvare i milioni di animali che ogni
giorno muoiono nei laboratori e negli stabulari. Pur apprezzando tutti gli
sforzi che vengono fatti sull’onda emotiva per salvare questi animali, sforzi
ai quali ci uniamo con tutta la nostra forza riteniamo che essi siano destinati
di fatto al fallimento fino a quando non sarà totalmente superato il binomio
vivisezione-farmaci. Per questo motivo pur appoggiando in pieno la lotta contro
la vivisezione cosi come concepita in questi anni AIDAA ritiene di indicare una
nuova strada di impegno personale nella lotta alla vivisezione attraverso una
forma di obiezione di coscienza diretta di ciascuno di noi chiamato a dire
basta ai farmaci testati. Solo con un impegno personale e collettivo che superi
l’attuale situazione legislativa e di mercato è possibile in maniera seria e
non ipocrita arrivare a dei risultati che vadano al di la delle apparenze e
delle semplici campagne di indignazione. Per questo motivo l’ASSOCIAZIONE
ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE ha dato vita al REGISTRO DI COLORO CHE
RIFIUTANO I FARMACI TESTATI. L’obbiettivo è quello di garantire la migliore
cura possibile senza che questa passi per la sperimentazione animale. Sono gia
diverse centinaia le richieste di iscrizioni al registro degli obiettori di coscienza
all’assunzione dei farmaci testati. L’obbiettivo è quello di rendere questo
registro pubblico e di chiedere seriamente il cambio di legislazione e che in
Italia ed in Europa sia vietata la vivisezione e la sperimentazione farmaceutica
con animali. Chiunque volesse iscriversi o avere ulteriori informazioni può
farlo scrivendo a nofarmacitestati@libero.it