ANGRI (10 AGOSTO 2025) Dopo la scoperta nei giorni scorsi di una rete internazionale di torturatori di gatti che riprendono le torture e poi le postano sul web e sul dark web anche per la vicenda del gatto Leone che era stato squoiato vivo e poi ritrovato ad Angri e che non era sopravvissuto nonostante le cure amorevoli dei veterinari e del personale della struttura che ha tentato in tutti i modi di porre rimedio allo scuoiamento del corpo del gatto Leone perdendo cosi la vita nel dicembre del 2023 si apeorno ipotesi nuove e sconcertanti. Riprendendo in mano le testimonianze di quella vicenda molte delle quali non prese in considerazioni in quanto considerate fantasiose, potrebbe emergere proprio una nuova pista per la quale il gatto Leone e dopo di luiil gatto Leone 2 siano stati vittime proprio di quei torturatori che appare sempre più evidente la presenza anche in Italia per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di presentare nei giorni prossimi un esposto alla procura di Salerno, competente per chiedere di verificare anche queste ipotesi alla luce delle nuove coonoscenze in merito ai torturatori di gatti.