COGNE (11 agosto 2025) Il sindaco di Cogne in una dichiarazione rilasciata alla stampa nei giorni scorsi sostiene che a Cogne non esiste nessun serial killer dei gatti, che il numero delle denunce sarebbe salito a 8 (a fronte della notizia della sparizione dei 25 gatti) e che gli stessi sarebbero stati uccisi dalle volpi o investite. Infine il primo cittadino del paese del Gran Paradiso sostiene che inviare un profiler è cosa folle e che gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente non hanno mai parlato con la sua amministrazione. Seria la resplica dei responsabili dell'Associazione: "Partiamo dal fondo, il sindaco sostiene chenon abbiamo mai parlato con la sua amministrazione. Falso noi abbiamo interloquito conl'assessore Bionaz che abbiamo informato passo dopo passo delle nostre intenzioni che non sono cambiate. Per quanto riguarda il resto appare evidente il tentativo di arrampiccata sugli specchi in quanto ci deve spiegare il sindaco come fa a dire che non esiste nessun serial killer prima che si concluda l'inchiesta della procura di Aosta? O ha la palla di vetro oppure il suo è un tentativo di nascondere l'evidenza dei fatti nonostante la presenza di 8 denunce di scomparsa dei gatti. Come fà a dire che i gstti sono stati predati se non vi sono per stessa ammissione dei cittadini segnali che lasciano presupporrre la presenza di animali predatori? E per quelli investiti dove sono i corpi e perchè il sindaco di Cogne a fronte del ritrovamento dei due gatti morti gettati nei cassonetti non ha provveduto a farli trasportare all'istituto di zooprofilassi per l'autopsia? Sono domande che esigono risposte concrete e non solo opinioni personali. Noi- Continua la nota dell'associazione animalista- continueremo per la nostra strada intwnto invitiamo gli eventuali autori di questi gatticidi a confessare e comunque come detto stiamo presispondendo una denuncia che inviamo alla procura contenete tutte le informazioni in nostro possesso e stiamo pensando anche a una ricerca dei corpi dei gatti morti con unità cinofile se non si daranno presto risposte concrete alla situazione".