TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
domenica 31 agosto 2025
IN VALLE D'AOSTA DA INIZIO ANNO AVVELENATI 4 CANI. E' IL DATO MIGLIORE PER TUTTA ITALIA
AOSTA (31 AGOSTO 2025) La Valle d'Aosta è la regione italiana dove si registra il minor numero di avvelenamenti letali di cani. Nel 2024 infatti risultano solo 5 cani morti per avvelenamento rispetto alle centinaia di cani del vicino Piemonte e su un totale complessivo di oltre 5.000 cani morti avvelenati in Italia. Anche in questo 2025 i dati sono confortanti sono infatti quattrofino ad ora i casi segnalati all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha diversi anni si occupa di monitorare il fenomeno degli avvelenamenti e delle polpette avvelenate. sparse in giardini e parchi pubblici. Il primo caso risale al 6 giugno quando a Valmotey di Cogne un cane meticcio di due anni di nome Togo si è salvato per miracolo dopo aver ingerito un boccone avvelenato. Gli altri tre casi di cani avvelenati risalgono al periodo compreso tra marzo ed aprile e sono relativi a bocconi avvelenati ingeriti con molta probabilità dai cani presenti nelle aree cani di Aosta di questi tre cani avvelenati due sarebbero deceduti.
RAPISCE UN CANE FUORI DAL SUPERMERCATO. FERMATO ED ARRESTATO IL RAPITORE
Attimi di tensione e paura davanti al supermercato di via Calciati a Piacenza. Un uomo ha sottratto Tyskie, un cane Border Australian di dieci anni, lasciato momentaneamente legato dalla proprietaria. Grazie all’intervento immediato dei militari motociclisti della Sezione Radiomobile dei Carabinieri, il quattrozampe è stato recuperato in pochi minuti e restituito alla legittima proprietaria, mentre il responsabile è stato arrestato.
Il rapimento del cane
La proprietaria, una turista polacca di 61 anni in visita alla figlia residente in città, aveva lasciato il suo cane legato all’esterno del supermercato per il tempo necessario a fare la spesa. Poco dopo, un uomo – identificato in un 38enne tunisino, domiciliato a Piacenza – ha slegato l’animale, allontanandosi nonostante le proteste del vigilante del punto vendita.
Il personale di sicurezza ha subito contattato il 112, fornendo ai militari la descrizione dell’uomo e la direzione di fuga.
L’intervento dei Carabinieri
Due pattuglie della Sezione Radiomobile, già operative in zona, sono intervenute rapidamente. La squadra motociclistica ha battuto l’area circostante, riuscendo a rintracciare il fuggitivo a poche centinaia di metri dal supermercato. Un’altra pattuglia ha invece prestato assistenza alla proprietaria e raccolto le prime testimonianze.
Quando i militari hanno fermato l’uomo, Tyskie era ancora al guinzaglio e in buone condizioni.
Le parole della proprietaria
Grazie al rapido intervento delle pattuglie dei Carabinieri, il cane è stato restituito in tempi brevi alla proprietaria, evitando conseguenze peggiori.
La donna, visibilmente scossa, ha ringraziato i militari per la tempestività. Ai militari ha dichiarato: “Non sapevo cosa fare. Ho visto l’uomo portare via il mio cane e ho avuto paura di non rivederlo mai più”.
I precedenti e l’arresto
Dai controlli è emerso che l’arrestato fosse già sottoposto all’obbligo di firma per un precedente furto in abitazione e con altri precedenti penali. Dopo le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma, in attesa del rito direttissimo.
Al fermato è stata notificata la comunicazione dei diritti e nominato un difensore d’ufficio.
fonte la stampa
BRESCIA. NESSUN ORSO AGGRESSIVO IN VALVASTINA
Valvestino. A seguito della diffusione di notizie attraverso chat e social su situazioni di presunto pericolo per la presenza di orsi particolarmente aggressivi sul territorio bresciano, la Polizia Provinciale, dopo le dovute verifiche, è intervenuta per rassicurare la popolazione e per smentire in modo categorico la veridicità di quanto riportato.
In particolare, sta circolando l’informazione relativa alle “scorribande” di orsi, nei boschi di Valvestino, che avrebbero forzato un recinto e sbranato due cani da caccia, di razza Setter, e che avrebbero, poi, distrutto alcuni capanni, lasciando un’intera comunità sotto shock. «Segue – si legge in una nota della Polizia Provinciale di Brescia – una descrizione carica di pathos sulle lacrime del proprietario dei cani, presunto noto cacciatore della zona, davanti allo strazio dei Setter. Nelle chat si parla anche di richiesta formale avanzata alla Polizia Provinciale da una non meglio precisata “comunità venatoria” per la sospensione della caccia, per la sicurezza dei cacciatori. Nulla di tutto ciò corrisponde alla realtà».sabato 30 agosto 2025
VEROLENGO. 2 ZAMPETTE DI GATTO RECISE LASCIATE DAVANTI A UNA CASA. TAGLIA ANIMALISTA SUL COLPEVOLE
VEROLENGO (TORINO 30 AGOSTO 2025) Hanno mutilato un gattino facendo ritrovare due zampette davanti alla casa di una famiglia che si occupa di tutelare e sfamare i gatti randagi. Questo quanto accaduto nel comune di Verolengo in provincia di Torino. Le due zampette recise in maniera perfetta e senza sangue sono state posizionate davanti all'igresso di una casa in zona va per Casale e tittrovate l'altra mattina dalla padrona di casa che è rimasta sconvolta cosi come tutta la comunità di Verolengo. Nessun ritrovamento invece del resto del corpo del gattino mutilato. Subito è stata presentata denuncia ai carabinieri della stazione di Verolengo che hanno aperto le indagini e che stanno battendo diverse piste tra cui quella di un'azione orribile e criminale compiuta da ragazzi che in una specie di macabra prova di coraggoi hanno ucciso il gattino e poi lo hanno amputato magari per poi pubblicarne il video su qualche social.Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha deciso di sporgere denuncia per quanto accaduto e in una breve nota scrive: Purtroppo non è la prima volta che in quel comune avvengono fatti simili e questo lascia pensare a diverse possibili ipotesi ma per questo lasciamo lavorare le forze dell'ordine anche se il taglio netto di queste zampine ritrovate e l'assenza di sangue lasciano pensare che il fatto sia avvenuto in precedenza ed in luogo diverso da quello del ritrovamento. Noi invitiamo chi sa a parlare e mettiamo a disposizione una taglia di 1.000 euro che sarà pagata a chicon la sua denuncia alle forze dell'ordine aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva i responsabili di tale atto criminale".
2 CANI AVVELENATI A LANUSEI
Nelle ultime settimane nel bosco Selene di Lanusei si sono registrati sei decessi per avvelenamento di tre cani e tre gatti, mentre altri tre canisono stati salvati dai veterinari.
Questi eventi seriali, registrati nel breve periodo, hanno destato particolare allarme negli amministratori del comune ogliastrino e in tutta la popolazione, preoccupata anche dal fatto che ha interessato un'area dove insistono attività e strutture attivamente frequentate dai cittadini e dai turisti tutto l'anno per la presenza del Parco Archeologico di Selene, sentieri per il trekking, un parco giochi, un bar ristorante pizzeria e varie strutture per il pic-nic organizzato, con tavoli e barbecue.Per questo il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Corpo forestale e di vigilanza ambientale è sceso in campo per la bonifica dell'area e ha inviato un'informativa sulle indagini alla procura di Lanusei.
Nel frattempo ali animali deceduti in seguito all'ingestione delle sostanze velenose sono stati prelievati tessuti e organi, inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna per individuare la sostanza utilizzata nella preparazione delle esche avvelenate. Sono attesi a breve i referti che potrebbero portare a una svolta nell'attività investigativa condotta dal nucleo investigativo di polizia ambientale e Forestale del Servizio territoriale CFVA di Lanusei.La Forestale raccomanda ai possessori di animali da compagnia "la massima attenzione nella conduzione degli stessi nella località dove altri animali hanno subito l'avvelenamento indotto dolosamente". intanto il comune di Lanusei ha piazzato degli avvisi nella zona e il sindaco Davide Burchi si dice "preoccupato perchè il parco è frequentato anche da molte famiglie con bambini".
venerdì 29 agosto 2025
CANI AVVELENATI.. DUE CASI SOSPETTI A FAENZA
Faenza (Ravenna), 28 agosto 2025 - Il Nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando della Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina ha avviato un'indagine in seguito a due preoccupanti episodi di avvelenamento di cani, probabilmente avvenuti nell'area di sgambamento del Parco Tassinari. L'allarme è scattato martedì mattina a seguito della denuncia di una donna il cui cane è deceduto improvvisamente dopo aver frequentato l'area di sgambamento di via Cavour. L'autopsia ha confermato la morte per avvelenamento. Nelle ultime ore, è stata segnalata una seconda situazione simile, con una diagnosi di emorragia interna, sempre dopo che l'animale era stato portato nella stessa area.
ORSO TROVATO MORTO A CUCULLO. AIDAA PRESENTA ESPOSTO E CHIEDE INDAGINI PER AVVELENAMENTO
COCULLO (20 AGOSTO 2025) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di inviare un esposto alla procura di Avezzano in merito al ritrovamento della carcassa di orso mummificato a Cocullo. L'orso sarebbe morto da almeno due mesi. Gli animalisti in un breve comunicato scrivono: "Chiediamo indagini approfondite e veloci specialmente se dovesse come si è ipotizzato risultare che la morte dell'orso sia dovuta ad avvelenamento".
giovedì 28 agosto 2025
TORRE DEL LAGO UCCISO IL GATTO NERO DEL BUDDY BAGHERA
Dolore e sconcerto nel pomeriggio sulla Marina di Torre del Lago: il gatto nero del noto locale Baddy, Baghera, mascotte amatissima, è stato travolto da un’auto.L’animale è rimasto sull’asfalto senza vita, in una scena straziante che ha colpito i presenti.Il micio era conosciuto da tutti, sempre accarezzato e coccolato dai frequentatori della zona. La sua morte ha lasciato sgomenti i tanti amici e habitué della Marina.
LAVA IL CANE ALL'AUTOLAVAGGIO. DENUNCIATO PER MALTRATTAMENTO
Ha lavato il suo cane nell'autolavaggio in centro a Biella. Un 57enne è stato denunciato dai Carabinieri forestali di Biella che hanno collaborato con il personale del Norm. Nel video presso un autolavaggio di Biella e di cui è stato diffuso solo un fermo immagine le immagini mostravano un cane di piccola taglia legato che veniva prima insaponato con schiuma attiva e poi sciacquato con una lancia ad alta pressione, pratica che configura un trattamento crudele e inaccettabile per un animale.
L'autore del gesto è stato rapidamente identificato e denunciato. Il cane, dotato di regolare microchip, è stato sottoposto ad un controllo sanitario e, fortunatamente, è stato trovato in buone condizioni di salute.
PRIMA DI SGOZZARE MERLINO L'EXTRACOMUNITARIO TORTURAVA CANI CON L'OLIO BOLLENTE
NARO (28 AGOSTO 2025) L'Associazione Itaiana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di presentare due denunce contro l'extracomunitario che nei giorni scorsi nel paese dell'Agrigentino ha sgozzato il cane Merlino forse con l'intento di mangiarselo e per il precedente fatto dove sempre questo personaggio ha torturato un altro cane con dell'oliio bollente."Rimane sempre valida come opzine principale la sua espulsione dal territorio nazionale- scrivono gli animalisti- visto he ora si trova rinchiuso al CPR di Agrigento, ma riteniamo anche che prima debba essere processato per entrambi i reati e punito secondo quelle che sono le nuove normative e poi espulso dal nostro paese. Quanto accaduto-concludono gli animalisti di AIDAA- è doppiamente grave se pensiamo che un personaggio del genere era ancora a piede libero dopo essersi reso responsabile di aver torturato di un cane con dell'olio bollente fatto questo di per se gravissimo".
MISTERO SULLE CAUSE DELL MORTE DELL'ORSO RINVENUTO IN ABRUZZO
Un altro orso marsicano è stato trovato senza vita in Abruzzo: a segnalarlo, tramite la propria pagina Facebook, è lo zoologo Paolo Forconi.
I resi dell'orso sono stati rinvenuti mercoledì 27 agosto 2025 nei pressi dell'Olmo di Bobbi, al confine con il parco regionale Sirente-Velino, nel territorio di Ortona dei Marsi (L'Aquila). Un luogo non lontano da dove, lo scorso aprile, un altro plantigrado era stato trovato morto.
Sul posto, come riporta l'Agi, sono giunti i carabinieri forestali per gli accertamenti del caso. La carcassa è stata trasferita all'istituto zooprofilattico sperimentale.
La notizia è stata confermata dalla direzione del parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise secondo cui risulta difficile stabilire le cause e la data della morte, visti i pochi resti trovati. Sul posto sono intervenuti anche i veterinari della Asl e del parco. I carabinieri forestali hanno redatto notizia di reato contro ignoti.
TORINO. TROVATO CANE MORTO . SI PENSA AD AVVELENAMENTO
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione di un cane è stato trovato nella mattinata di oggi, mercoledì 27 agosto 2025, in un appartamento al primo piano del palazzo di via Sospello 147 a Torino. L'allarme è scattato a causa del cattivo odore che aveva invaso lo stabile e si pensava che il corpo potesse essere di un uomo. Quando vigili del fuoco e sanitari del 118 sono entrati, però, hanno trovato la carcassa dell'animale, che chissà da quanto tempo si trovava in quel posto. Sono poi sopraggiunte le pattuglie della polizia locale. Gli agenti indagano sull'accaduto, su quanto tempo fa il cane sia morto e stanno anche cercando di risalire ai proprietari.
mercoledì 27 agosto 2025
AIDAA CHIEDE L'IMMEDIATA ESPULSIONE DELL'EXTRACOMUNITARIO CHE A NARO HA SGOZZATO UN CANE PER MANGIARLO
NARO (AGRIGENTO 27 AGOSTO 2025) A Naro in provincia di Agrigento un extracomunitario ha sgozzato un cagnolino randagio davanti alla farmacia del paese e ha poi portato con se la carcassa dell'animale per mangiarlo, cosa che non si sa se sia riuscito a fare. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che in un breve comunicato sottolinea. La gravità e l'orrore indicibile per questa azione criminale e chiede per questo extracomunitario già noto alle forze dell'ordine e che ora si trova in custodia la immediata espulsione dal territorio italiano. "Quanto accaduto è di una gravità senza precedenti questa persona non se la deve cavare con una semplice condanna ma deve essere allontanato subito dal territorio nazionale italiano".
CARCASSA DI GATTO ABBANDONATA DA GIORNI
La fotografia è pubblicabile, a prova di orrore: perché quello che resta oggi lungo via Porta Romana a Sulmona di un gatto morto da settimane, è poco più che una macchia nell’asfalto, quasi integrata nel bitume. A vederlo, ma soprattutto, ad annusarlo da vicino, però, si fa difficoltà a contenere i conati di vomito: una puzza nauseabonda e un’immagine raccapricciante, con la carcassa del povero felino, morto probabilmente perché investito, abbandonata da settimana e ormai in totale decomposizione a bordo del marciapiede che porta al frequentatissimo parcheggio dei vigili del fuoco e a pochi metri dall’arco di Porta Romana, monumento da visitare quanto meno con il naso turato.
Un degrado e un’indifferenza imbarazzanti su una strada e una porta che sono uno dei principali accessi alla città soprattutto per turisti e visitatori e dal quale chi frequenta anche solo di passaggio la strada, si tiene a debita distanza, con le auto che, in direzione circonvallazione, si fermano metri prima dell’incrocio per evitare di dover sopportare la puzza per la durata del semaforo rosso.
Improbabile che nessuno dal Comune si sia accorto o abbia ricevuto la segnalazione, certo è che quella carcassa sta lì ormai da settimane, senza che nessuno l’abbia rimossa e bonificato l’area.
martedì 26 agosto 2025
CANE TROVATO MORTO IN VALIGIA A MESSINA. SCATTA TAGLIA ANIMALISTA
MESSINA (26 AGOSTO 2025) Una carcassa di un cane randagio ucciso quasi certamente con un colpo sparato alla testa e rinchiuso in una valigia è stata rinvenuta a Messina sotto il ponte della ferrovia Contesse nelle vicinanze del villaggio Unrra. Il corpo del cane è stato poi rimosso dalla società Messina Servizi Bene Comune su richiesta della Polizia Locale che aveva dapprima appurato che il cane non avesse microchip. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha deciso di mettere una taglia di 1.000 euro sulla testa dell'assassino del cane. Ricompensa che verrà pagata a chi con la sua denuncia formale aiuterà nell'individuazione del responsabile di questo crimine e di eventuali complici e con la sua testimonianza permetterà la sua condanna in via definitiva.
ROMA DONNA VIOLENTATA MENTRE E' A PASSEGGIO CON IL CANE
Rapinata del telefonino e violentata mentre porta a spasso il cane nel parco di Tor Tre Teste. Un’alba da incubo per una donna di sessant’anni che abita nella zona e che ha denunciato il fatto avvenuto alle sei di domenica mattina.
Le ha strappato il telefonino e poi ha abusato di lei
I carabinieri stanno dando la caccia a un uomo, forse straniero, di carnagione scura, che si è allontanato subito dopo. La vittima avrebbe fornito una descrizione dettagliata del soggetto che potrebbe essere un frequentatore abituale dell’area verde in via Francesco Tovaglieri. Gli investigatori hanno effettuato subito una battuta nella zona alla ricerca dell’uomo che tuttavia per il momento ha fatto perdere le tracce. La donna, sotto choc, avrebbe riferito di essere stata avvicinata dello sconosciuto che dapprima le ha strappato il telefonino impedendole in questo modo di dare l’allarme e quindi la aggredita abusando di lei: «Un incubo durato dieci minuti».
Sospetti su un senza fissa dimora della zona
I soccorritori l’hanno subito accompagnata in ospedale dove è stata medicata e dimessa con alcuni giorni di prognosi. Al vaglio degli investigatori della compagnia Casilina ci sarebbero anche i filmati di alcune telecamere di vigilanza della zona che potrebbero aver ripreso la fuga dell’uomo che non si esclude dorma accampato all’interno del parco.
LATINA ALLARME PER I BOCCONI AVVELENATI
Un episodio inquietante ha allarmato i residenti di Lavinio: in alcune zone della città sono state ritrovate polpette avvelenate, destinate a cani e gatti. A segnalare il pericolo è stato un post sul gruppo Facebook “Sei di Lavinio se…”, che ha subito acceso i riflettori sulla vicenda: «Purtroppo nel 2025 c’è ancora chi prepara polpette avvelenate per gatti e cani, quel qualcuno ha un nome, è stato denunciato e nessuno interviene. Tutto dimostrato da foto, video e chat dove lui stesso dichiara di metterle perché gli danno fastidio gatti e cani», si legge nel messaggio diffuso online nella giornata di ieri.
Le zone interessate sono Stradone Sant’Anastasio, Via dei Faggi, Via dei Frassini e Via dei Larici. I cittadini sono invitati a prestare massima attenzione, soprattutto chi porta a spasso i propri animali o li lascia liberi in queste aree. La comunità locale chiede interventi più decisi per prevenire tragedie e garantire la sicurezza dei piccoli amici a quattro zampe.lunedì 25 agosto 2025
IN ITALIA MUORE UN CANE AVVELENATO OGNI 2 ORE.
RECUPERATO AD ANGERA RED IL GATTO CHE "TENTO' DI RAPINARE IL BANCOMAT".
Lieto fine per Red, il gatto rosso smarrito nei giorni scorsi in piazza Parrocchiale ad Angera e recuperato questa mattina dalla sua proprietaria. La vicenda, che ha tenuto col fiato sospeso diversi cittadini, si è conclusa con un sorriso e con una buona dose di ironia. (nella foto il gatto Red dentro la banca)
Nella fantasia dei residenti, infatti, Red non è stato un semplice gatto in fuga, ma un eroe ribelle. Si racconta che, venuto a conoscenza dei tanti gattini bisognosi che l’asilo gestito dai volontari dell’associazione Odv “Anch’io voglio correre” accoglie, abbia deciso di procurarsi fondi con un colpo degno di un romanzo: una rapina in banca.Nella notte qualcuno ha notato la sua presenza e ha allertato la proprietaria, che insieme alle guardie di sicurezza ha recuperato il micio, mandando in fumo il tentativo di “colpo grosso”. Ora Red è di nuovo a casa, tra coccole e sorrisi, anche se qualcuno scherza parlando di “arresti domiciliari”. Ad Angera, però, resterà il ricordo della sua fuga leggendaria: quella del gatto che tentò una rapina in banca per aiutare i più deboli.
FRANCAVILLA. 3 CUCCIOLI ABBANDONATI NEL PARCHEGGIO. SONO SALVI
Sono al sicuro i tre cuccioli di pastore abruzzese che erano stati abbandonati l'altra notte in un carrello della spesa nel piazzale di un supermercato in contrada Alento a Francavilla al Mare, ma in città restano forti sdegno e incredulità per un atto tanto ignobile che non può trovare alcuna giustificazione.
domenica 24 agosto 2025
ORSO INVESTITO IN VAL RENDENA. ANIMALISTI PRESENTANO ESPOSTO E CHIEDONO CURE ADEGUATE PER IL PLANTIGRADO
TRENTINO. ORSO INVESTITO DA UN AUTO. FERITO IL PLANTIGRADO E' STATO RINCHIUSO AL CASTELLER
Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 agosto un orso è stato investito da un'auto in transito in Val Rendena in Trentino. L'incidente si è verificato lungo la strada statale 239 poco distante dall'abitato di Spiazzo. Il conducente della vettura è rimasto del tutto illeso mentre, come riferisce «Il Dolomiti», l'animale sarebbe rimasto ferito, quindi sedato e trasferito al centro faunistico del Casteller a Trento. Ad intervenire i vigili del fuoco volontari di Spiazzo e Tione e i forestali.
STANNO UCCIDENDO PER IL GUSTO DI UCCIDERE NUTRIE E CONIGLI NEL PARCO DEI GIGANTI
(ANSA) - MILANO, 23 AGO - Infuria la polemica a San Giuliano Milanese per l'abbattimento di alcuni animali come conigli e nutrie all'interno del Parco dei Giganti. L'operazione programmata dalla Polizia Provinciale - che si è tenuta ieri sera - è stata annunciata sui social dal sindaco Marco Segala, che ha precisato: "non si tratta di una sparatoria né di situazioni di pericolo per la cittadinanza", spiegando che l'area è stata presidiata da carabinieri e polizia locale durante l'intervento. "La Polizia provinciale ha effettuato un intervento a tutela dell'incolumitá pubblica ai sensi del piano regionale di contenimento delle specie invasive. Dopo i sopralluoghi, vista l'entità del fenomeno, la Polizia provinciale ha ritenuto di dover intervenire a protezione della stabilità delle alberature e dei fruitori delle aree verdi" ha risposto il sindaco ai cittadini. "Nessuno ama sparare agli animali, ma Regione, su disposizioni nazionali - ha scritto Segala - individua le specie invasive e le modalità di intervento. Città Metropolitana interviene nei modi che ritiene più opportuni".
GATTA RANDAGIA UCCISA A CLPI DI PISTOLA A VIGANELLO
Vignanello – Riceviamo e pubblichiamo – Ennesimo episodio di violenza su un gatto nella Tuscia, questa volta a Vignanello. Atti crudeli e criminali come quando fu fatto annegare un gatto “per gioco” in una fontana pubblica, qualche anno fa, proprio in questo ridente paese, noto per le sue sagre, ma poco ospitale per i gatti randagi.
Il gatto, anzi la gatta in questione, era una randagia che veniva seguita da alcuni residenti; in particolare andava in un giardino privato dove poteva mangiare e dormire in serenità. Serenità finita per sempre due mesi fa, quando qualcuno ha pensato bene di spararle con una pistola. Portata dal veterinario, operata d’urgenza, ma non ce l’ha fatta.
Cosa deve fare un povero gatto senza famiglia per sopravvivere a Vignanello, se neanche un giardino recintato ne garantisce l’incolumità?
Cosa dobbiamo aspettarci da chi ha compiuto questo gesto inumano, e che oltretutto è in possesso di una pistola? Prossimamente sparerà a un bambino fastidioso perché piange o a una vecchietta?
Dall’1 luglio 2025 è entrata in vigore la legge Brambilla, che prevede pesanti sanzioni e la reclusione fino a quattro anni. Se qualcuno avesse informazioni utili, contatti le forze dell’ordine.
sabato 23 agosto 2025
DOPO L'ALLEVAMENTO DI CANI LA MELONI VISITI PERSONALMENTE I CANILI DEL SUD
SAN GORVANNI ROTONDO (23 AGOSTO 2025) "La Puglia con Campania,Calabria e Sicilia sono le regioni con il piu alto tasso di randagismo canino. Come associazione animalista pur riconoscenda ovviamente il diritto al presidente del consiglio Giorgia Meloni di fare quello che ritene le chiediamo fermamente di presisporre una serie di visite anche nei canili, specialmente in quelli lager dove i cani muoiono di inedia, di caldo e di fame ogni giorno e di interessarsi a quel fenomeno criminale dove i cani vengono cresciuti ed accuditi per poi finire nelle mani della criminalità organizzata ed utilizzati nei combattimenti in giro per l'Italia. Ricordiamo infine che sarebbe ora di mromuovere una legge che vieti la vendita di cuccioli di cane nei negozi in quanto ci sono migliaia di cani vittime di abbandono chiusi nei canili in attesa di una nuova famiglia e quindi sarebbe niteressante che il governo si impegnasse a destinare fondi e idee alla pratica delle adozioni". Questo il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA in merito alla visita della premier Meloni ad un allevamento di cani corsi a San Giovanni Rotondo.
CANEABBANDONATO SENZA ACQUA NE CIBO SUL BALCONE. SCATTA LA DENUNCIA
Tutto è partito grazie alla segnalazione di un cittadino che ha notato un cane denutrito, abbandonato nel parcheggio di un supermercato. La padrona non ha fatto in tempo ad allontanarsi, era ancora nei dintorni. Ha notato la concitazione e, quando ha compreso che poco dopo sarebbero arrivati i carabinieri, ha riportato in fretta il cane in casa.
DUE DAINI SPARITI DA ASSISI. SI TEME SIANO STATI UCCISI
Coppia di daini spariti ‘misteriosamente’ dalla zona di Rocca Sant’Angelo, si teme che siano stati uccisi, scatta l’esposto. Redatto dall’avvocato Valeria Passeri, è stato presentato alla Procura della Repubblica di Perugia, alla Corte dei Conti e ad altre autorità competenti: si ipotizza l’uccisione illegittima di due daini nella frazione collinare del comune di Assisi. "Il tutto – sottolinea il legale – al di fuori di qualsiasi piano autorizzato di contenimento e in periodo non consentito per la caccia alla specie". I due animali, da tempo, erano una presenza notata nell’area da diverse persone, poi lunedì 11, intorno alle 21.30 e martedì 12, verso le 19.30, sarebbero stati sentiti dei colpi di arma da fuoco e da allora non si sono più visti. "Abbiamo ritenuto doveroso attivare tutte le sedi competenti per fare luce sull’accaduto – dice l’avvocato Passeri – Gli animali selvatici sono patrimonio di tutti, non proprietà privata a disposizione di pochi. È ora di ristabilire il rispetto delle regole e della funzione pubblica della tutela ambientale". La fauna selvatica – aggiunge - è riconosciuta dalla legge italiana come patrimonio indisponibile dello Stato. Pertanto, l’abbattimento non autorizzato di animali selvatici costituisce una violazione penale e comporta danni erariali. L’esposto sottolinea la mancanza di controlli e l’inerzia amministrativa, che consentono la reiterazione di simili condotte, con pregiudizio per l’ambiente, la sicurezza pubblica e la legalità. In un’area in cui, sino al 2022, era istituito il divieto di caccia, poi revocato, rendendo di fatto tutta la zona aperta all’attività venatoria. Da qui la richiesta di verificare i fatti, se i daini sono stati uccisi, chi siano i soggetti coinvolti nell’attività venatoria e se fossero in possesso delle autorizzazioni.
venerdì 22 agosto 2025
LIMOSANO. 4 GATTI AVVELENATI GLI ANIMALISTI INVITANO A DENUNCIARE E METTONO UNA TAGLIA
RUBA IL CANE DI FAMIGLIA. SUBITO RINTROVATO E LA LADRA DENUNCIATA
Una storia a lieto fine. E’ quella che, il 14 agosto scorso a Bondeno, ha coinvolto una famiglia proprietaria di un cane. L’inizio della vicenda però ha fatto temere il peggio. I proprietari di un Amstaff si sono, infatti, rivolti ai carabinieri di Bondeno, per denunciare il furto della loro amata Zoe. Avviate immediatamente le ricerche, i militari dell’Arma in poco tempo hanno individuato una 30enne che arbitrariamente se ne era impossessata: la giovane è, poi, stata una denuncia alla Procura estense per l’ipotesi di reato di furto. Gli stessi carabinieri, recuperata la cagnolina (in ottime condizioni), l’hanno poi riconsegnata ai legittimi proprietari.
CANI. DUE DENUNCE PER MALTRATTAMENTO IN PROVINCIA DI NAPOLI
L’estate, si sa, non è una stagione pet-friendly. Lo confermano le cronache e le segnalazioni che, con l’aumentare delle partenze, portano a galla storie di abbandono e maltrattamenti. Valigie pronte, bagagli sul sedile posteriore e, troppo spesso, animali lasciati indietro come fossero un peso di cui liberarsi.Gli ultimi episodi arrivano da Sant’Anastasia e Brusciano, comuni dell’area vesuviana, dove i Carabinieri hanno denunciato due persone per maltrattamento e abbandono di animali.
A Sant’Anastasia è stata una segnalazione di un cittadino a cambiare il destino di un cane ridotto allo stremo. L’animale era stato notato denutrito nel parcheggio di un supermercato. La proprietaria, una pensionata 73enne, non aveva fatto in tempo ad allontanarsi del tutto: vedendo il trambusto e capendo che sarebbero arrivati i Carabinieri, ha riportato in fretta il cane in casa.
I militari della stazione locale l’hanno raggiunta pochi minuti dopo. Nel cortile, il cane era legato a una corda corta, senza acqua né cibo, sotto il sole cocente. La scena parlava da sola: uno spazio angusto e soffocante trasformato in gabbia improvvisata. La donna è stata denunciata, sanzionata con una multa di 5mila euro e diffidata a migliorare le condizioni dell’animale, che è rimasto formalmente sotto la sua custodia.
A Brusciano la storia non è diversa. Anche qui a dare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati per un cane chiuso sul balcone da giorni. Nessuna ciotola, nessun riparo, solo la calura estiva e la solitudine.
I Carabinieri della stazione cittadina sono intervenuti subito, rintracciando il proprietario: un 41enne di Mariglianella, denunciato per maltrattamento. L’animale, affidato al personale veterinario dell’ASL, è stato consegnato a un familiare dell’uomo, che dovrà ora rispondere della sua condotta davanti all’autorità giudiziaria.
Questi episodi non sono isolati, ma si inseriscono in una tendenza che si acuisce ogni estate. Le vacanze diventano anticamera di abbandoni e incuria, con animali trattati come ostacoli alla spensieratezza. Un fenomeno che, oltre a configurare reato, racconta di una responsabilità tradita verso esseri viventi che non hanno voce.
giovedì 21 agosto 2025
CAGNOLINO CHIUSO IN UN SACCO E LASCIATO MORIRE SOTTO IL SOLE. SCATTA LA DENUNCIA E LA TAGLIA ANIMALISTA
MELARA (ROVIGO 21 AGOSTO 2025) Orrore puro a Melara in provincia di Rovigo dove un cagnolino è stato chuso dentro a un sacco messo in una cariola e lasciato morire di stenti e di asfissia sotto il caldo. Secondo il racconto diffuso sui social il cagnolino è stato volutamente lasciato morire nel modo cosi atroce dal proprietario che ora è ricercato. Il cagnolino è stato poi ritrovato da due passanti oramai in fin di vita e infatti poco dopo è spirato. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che parla di abominio e che nei prossimi giorni presenterà una denuncia alla procura di Rovigo. Sempre gli stessi animalisti inoltre promettono una ricompensa di 1.000 euro a chi con la propria denuncia formale presentata alle forze dell'ordine sarà in grado di far individuare e condannare in via definitiva il responsabile. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente infine ricorda che da inizio agosto questo èil ventesimo caso noto di cani o gatti uccisi in modo violento, "In questo caso oltre alla violenza si aggiunge un forte atto di sadismo che non può avere giustificazione alcuna".
MONZA. CUCCIOLO DI OTTO MESI LEGATO SENZA ACQUA NE CIBO SALVATO DAI VETERINARI ATS
Una telefonata alla centrale operativa della polizia locale di Monza per segnalare la presenza di un cane abbandonato in un campo di Monza e legato con una corda.
Dove viveva
Così lo hanno trovato gli agenti del Radiomobile del comando di via Marsala quando, giunti in un campo nel quartiere di San Rocco, si sono trovati di fronte a quel cucciolo che viveva in mezzo ai rifiuti e ai vetri. Dai controlli è emerso che il cane, di proprietà di una donna che non vive a Monza, ha 8 mesi ed è un meticcio di taglia media. Da quanto riferisce la Locale il cane era legato con una corda di plastica lunga circa un metro e mezzo, sotto un albero, senza acqua e senza cibo. Tutt’intorno c’erano vetri e rifiuti.
Come sta il cane
Sul posto è giunto immediatamente il veterinario dell’Ats Brianza che ha visitato il cucciolo: il cane, fortunatamente, è privo di ferite o segni di maltrattamento, nonostante l’ambiente precario in cui si trovava. Il veterinario ha disposto il sequestro amministrativo del cane e il suo trasferimento in una idonea struttura dove verranno definite le procedure di affidamento alla legittima proprietaria, qualora ne ricorrano i presupposti.
Dove si trova il cucciolo
Gli operatori della Polizia Locale si sono poi recati presso la struttura ospitante a trovare il cane che ha mostrato loro tutto il suo affetto.