Un ritrovamento agghiacciante ha turbato la mattinata di ieri a Corigliano-Rossano, dove una donna ha denunciato la scoperta di un cane morto, chiuso in una busta e appeso. Le condizioni in cui è stato trovato l’animale, con un forte odore e presenza di sangue, fanno temere un terribile atto di crudeltà.
Il ritrovamento e i sospetti
La scoperta è stata fatta da una residente, che si è trovata di fronte a una scena che suggerisce un’azione deliberata e violenta. Il cane era nascosto all’interno di una busta, e il modo in cui è stato appeso, unito agli evidenti segni di decesso cruento, ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Le cause del decesso restano al momento da accertare, ma la dinamica del ritrovamento punta verso un maltrattamento animale.
L‘intervento delle autorità e le difficoltà nella rimozione
Dopo la segnalazione alla Polizia municipale, è emersa una problematica burocratica che ha rallentato le operazioni: solo l’Ormas di Crotone ha la competenza e i mezzi per intervenire nella rimozione di carcasse animali in queste specifiche condizioni. Questo ritardo, seppur dovuto a procedure, aggiunge un ulteriore strato di frustrazione alla vicenda.
La speranza del microchip per la giustizia
Nonostante le difficoltà, la speranza è che si possa risalire al proprietario dell’animale. Se il cane fosse stato microchippato, ci sarebbe una concreta possibilità di identificarlo, permettendo così agli inquirenti di approfondire le indagini e, se del caso, di perseguire i responsabili di un gesto così efferato. L’intera comunità attende risposte e giustizia per questa ennesima, triste vicenda di violenza..