domenica 22 giugno 2025

GATTA INCINTA GETTATA NEL CANALE. LEI MUORE MA I SUOI CUCCIOLISONO SALVI GRAZIE ALLA CAGNOLINA QUEEN

 Rubiera Una storia che inizia con un gesto crudele e finisce con un atto d’amore. È quanto accaduto nei giorni scorsi nella campagna di Rubiera, dove una gatta incinta è stata gettata rinchiusa in un sacchetto dentro a un canale. Lei è morta, ma se per i suoi cuccioli c’è speranza è grazie a Danila e ai suoi animali. Danila Soncini, infatti, era appena rientrata a casa, e come d’abitudine ha fatto uscire la sua cagnolina Queen. È stata lei a fermarsi sul ciglio del canale abbaiando con insistenza. Danila, che si sta ancora riprendendo da un infortunio e si muove con l’aiuto di una stampella, si è avvicinata lentamente per capire cosa stesse succedendo. «Ai margini del canale ho notato una busta della spesa, apparentemente gettata lì come spazzatura. In campagna, purtroppo, non è raro che qualcuno abbandoni rifiuti dal finestrino dell’auto – racconta –. Ma quella busta, a un certo punto, si è mossa...».


Insospettita, Danila è corsa in casa a prendere le molle da camino, l’unico strumento con cui poteva afferrare l’oggetto. Una volta recuperata la busta e portata all’interno, l’ha aperta: dentro ha scoperto con sgomento c’era una micia bianca e nera, con le zampine legate, spaventata, che soffiava con la forza della disperazione. Danila ha subito tagliato lo spago, e ha notato del sangue. Poi un piccolo miagolio l’ha portata a guardare meglio: c’era un micino appena nato ancora attaccato alla madre. Con cura li ha sistemati su una traversina in un cartone e ha dato un po’ d’acqua alla micia. «La gatta ha partorito altri due cuccioli, poi si è accasciata ed è morta, piegando la testa» racconta. A quel punto Danila ha deciso di fare il possibile per salvare i tre micini rimasti. In casa, fortuna vuole, ha la sua gatta, che si chiama Morgana, che ha partorito da circa 20 giorni. Glieli ha fatti annusare. «All’inizio, la micia ha reagito soffiando e gonfiando il pelo, rifiutando i nuovi arrivati. Ma dopo circa venti minuti di diffidenza, ha iniziato a leccarli, ad accudirli e ad allattarli – confida –. Oggi quei tre micini sono stati adottati e salvati grazie all’istinto materno di un’altra gatta. La sfortuna si è abbattuta sulla mamma – racconta Danila – ma i suoi piccoli sono stati fortunati. E questo, almeno, consola un po’». Resta l’orrore di quel gesto, di chi ha pensato di liberarsi così di una gatta incinta evidentemente un fastidio per qualcuno che ha compiuto un gesto crudele. Che, lo ricordiamo, è un reato