MILANO (18 GIUGNO 2025) L'ultimo caso è accaduto a Milano nel fine settimana in zona darsena, quando nella notte una donna era a passeggio conil proprio cane ed è stata avvicinata e palpeggiata nelle parti intime da un uomo di origine bengalese che è stato poi arrestato dalla polizia locale del capoluogo Lombardo. Ma il fenomeno del disturbo e delle molestie spesso di natura sessuale nei confronti delle donne che portano a passeggio per strada o nei parchi il cane è un fenomeno diffuso, anche se spesso non denunciato dalle vittime per questo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente nei prossimi giorni lancerà una campagna con un decalogo contente i modi di difesa per le donne che rischiano le molestie. "Non esiste una casistica precisa- scrivono gli animalisti di AIDAA- ma purtroppo i cssi che ci vengono segnalati sono sempre di piu, per questo innziatutto invitiamo le donne che subiscono atti di molestia quando sono in giro con il cane, come in ogni altro caso a denunciare subito il fatto alle forze dell'ordine e nello stesso tempo riteniamo di dover parlare di questo orribile fenomeno purtroppo in aumento specialmente nei parchi e nelle aree cani quindi lanceremo nei prossimi giorni una campagna ad hoc allo scopo di riconoscere e prevenire molestie e molestatori".
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
mercoledì 18 giugno 2025
CQNE TROVATO MORTO TRA I RIFIUTI. SCATTA DENUNCIA AIDAA
Orsogna. Drammatico episodio nella provincia di Chieti, a Orsogna, dove un cane di razza pastore abruzzese è stato trovato morto nell’abitazione di un 39enne del posto, denunciato dai Carabinieri “Il degrado e l’abbandono intorno al povero cane raccontano una storia cruenta di indifferenza e crudeltà. I carabinieri della stazione di Orsogna, insieme al personale veterinario della ASL Lanciano–Vasto–Chieti, hanno constatato la tragica situazione e prontamente sequestrato il corpo del cane, inviandolo all’Istituto Zooprofilattico per esami autoptici. ORA LA DENUNCIA DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE TRA CUI QUELLA DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
MILANO. AGGREDITA E PALPEGGIATA MENTRE PORTA A SPASSO IL CANE
Milano, 16 giugno 2025 – Scende di casa per portare a passeggio il cane e viene aggredita da un uomo che prima le urta la spalla e poi la palpeggia. È successo verso l'1.30 della notte tra sabato e domenica in zona Navigli a Milano. La vittima, scesa di casa, stava camminando sul marciapiedi di via Pavia in direzione di via San Gottardo, quando ha visto arrivare in direzione opposta alla sua un 29enne del Bangladesh.
L’arresto
In un primo momento ha temuto che volesse prenderle il cane, poi però il 29enne, passandole accanto, le ha urtato una spalla e con la mano sinistra l'ha palpata nelle parti intime. A quel punto la donna si è messa a gridare, richiamando l'attenzione di una pattuglia della polizia locale che passava di lì. L'aggressore si è allontanato verso via Ascanio Sforza, ma è stato raggiunto dagli agenti, che lo hanno arrestato in flagranza.
martedì 17 giugno 2025
INCENDIO IN UN APPARTAMENTO A COLOGNO. MUORE IL CANE RIMASTO IN CASA
Momenti di paura a Cologno Monzese per un incendio scoppiato in un appartamento. All'interno non c'era nessuno, eccezion fatta per il cane della famiglia che purtroppo non ha avuto scampo.
Fiamme in un appartamentoVigili del fuoco sul posto
Vicini e passanti hanno notato il fumo uscire da una finestra. In quel momento i residenti non erano presenti in casa.
Sul posto sono accorsi tre equipaggi dei Vigili del fuoco, oltre alle pattuglie della Polizia Locale che hanno chiuso momentaneamente la circolazione lungo la via IV Novembre.
Il cane vittima del rogo
I pompieri sono riusciti a entrare nell'appartamento e a domare le fiamme. All'interno dell'immobile hanno però trovato il cane della famiglia ormai senza vita, che era stato intossicato dal fumo. hanno anche provato a rianimarlo, ma purtroppo non c'era più nulla da fare.
L'incendio è divampato attorno alle 11.30 in un appartamento che si trova al terzo piano di una palazzina in via IV Novembre. la zona era particolarmente frequentata questa mattina per via della presenza delle bancarelle del mercato.Al momento non è ancora chiaro quale sia l'origine del rogo.
L'intervento dei Vigili del fuoco ha consento che le fiamme non si propagassero alle abitazioni vivine. Nel frattempo anche i residenti sono tornati a casa per vedere cosa fosse accaduto. Nessuno è rimasto ferito e non è stato necessario l'intervento dell'ambulanza.
CANE UCCISO BARBARAMENTE A CORIGLIANO ROSSANO. TAGLIA ANIMALISTA DI 2.000 EURO SUL RESPONSABILE
CALDO. I CONSIGLI DEIGLI ESPERTI AIDAA SU COME PROTEGGERE MICIO E FIDO
ROMA (16 GIUGNO 2025) E'di questi giorni il primo picco di calore con temperature oltre i 30 gradi. caldo che durante i prossimi mesi potrebbe arrivare a toccare temperature vicino se non superiori ai 40 gradi, per questo motivo anche quest'anno gli esperti e gli amici veterinari dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA hanno messo a punto un decalogo delle cose da fare e di quelle da evitare per non fare rischiare la vita e la salute di micio e fido.
Cosa evitare:
- Mai tenere chiusi in auto ferme sotto al sole cane e gatto: in pochi minuti gli animali potrebbero star male fino a morire.
- Mai portare a spasso il cane nelle ore centrali e di picco del caldo della giornata.
- Mai portare a spasso il cane sull’asfalto sotto il sole rovente: il calore dell’asfalto potrebbe creare scottature gravi ai polpastrelli del nostro cane.
- Mai portare il cane in spiaggia nelle ore calde.
- Mai portare il cane a correre con noi durante le ore calde, e ancor meno portarlo al guinzaglio mentre siamo in giro in bicicletta, in questo secondo caso esiste un divieto specifico.
- Mai lasciare il cane o il gatto chiusi sul balcone, anche se munito di ombra il caldo potrebbe esser loro fatale.
- Mai lasciare il cibo o la ciotola dell’acqua al sole.
Cosa fare:
- Aver cura di osservare il proprio animale. Qualora ci fossero problemi di salute chiamare subito il proprio veterinario.
- Lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca (non fredda) a disposizione di cani e gatti e ricordarsi di cambiare l’acqua spesso e comunque lasciarla in spazi freschi.
- Portare il cane a fare le passeggiate nelle ore fresche, specialmente nelle prime ore della mattina o alla sera dopo l’imbrunire quando le temperature scendono.
BOLZANO. RITI CON ANIMALI AL BOSCHETTO DELLE SETTE QUERCE?
BOLZANO. Non è solo un bivacco abusivo quello che è stato segnalato da decine di cittadini nel boschetto di Settequerce, alle porte di Bolzano.
Un luogo frequentato da famiglie con bambini, persone che passeggiano sole o con i cani, o gruppi di amici, e che da qualche settimana é frequentato da personaggi poco raccomandabili che compiono riti con sacrifici animali.
La scena che i passanti si sono trovati davanti é agghiacciante: accanto alle tende montate nel boschetto, sono stati rinvenuti una decina di pulcini morti con attorno delle candele e delle galline decapitate. La ragazza che per prima ha visto e segnalato il bivacco è stata addirittura inseguita dai soggetti che si sono accampati nel boschetto. Per lei nessuna conseguenza ma un enorme spavento.
“Da almeno 10 giorni stiamo chiamando comune, carabinieri e ho scritto pure al sindaco - spiega Shari Crivellari, volontaria bolzanina che si occupa di animali e colonie nel capoluogo altoatesino e dintorni e che è intervenuta anche in questo caso - le forze dell’ordine dicono di sapere, che sono stati li a fare un sopralluogo con la forestale. Questa mattina ci hanno detto che forse riusciranno a intervenire nei prossimi giorni. Vediamo se manterranno la promessa. La situazione è allucinante. Quello è un posto di tutti, è il posto dove i residenti portano i cani. Mia mamma che a mezzogiorno andava lì con i miei cani anziani, unico posto un po' fresco, ora non ce la posso mandare...Dobbiamo rinunciare ad andare in un posto perché le autorità non fanno nulla contro dei criminali? Che oltretutto ammazzano animali innocenti lasciandoli li in bella mostra?”.
Le autorità hanno promesso: nei prossimi giorni si interverrà. "E noi saremo pronte a controllare", conclude Shari.
lunedì 16 giugno 2025
ORRORE A CIRIGLIANO ROSSANO. TROVATO CAGNOLINO MORTO IN UNA BUSTA. L'OMBRA DELLA CRUDELTA'
Un ritrovamento agghiacciante ha turbato la mattinata di ieri a Corigliano-Rossano, dove una donna ha denunciato la scoperta di un cane morto, chiuso in una busta e appeso. Le condizioni in cui è stato trovato l’animale, con un forte odore e presenza di sangue, fanno temere un terribile atto di crudeltà.
Il ritrovamento e i sospetti
La scoperta è stata fatta da una residente, che si è trovata di fronte a una scena che suggerisce un’azione deliberata e violenta. Il cane era nascosto all’interno di una busta, e il modo in cui è stato appeso, unito agli evidenti segni di decesso cruento, ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Le cause del decesso restano al momento da accertare, ma la dinamica del ritrovamento punta verso un maltrattamento animale.
L‘intervento delle autorità e le difficoltà nella rimozione
Dopo la segnalazione alla Polizia municipale, è emersa una problematica burocratica che ha rallentato le operazioni: solo l’Ormas di Crotone ha la competenza e i mezzi per intervenire nella rimozione di carcasse animali in queste specifiche condizioni. Questo ritardo, seppur dovuto a procedure, aggiunge un ulteriore strato di frustrazione alla vicenda.
La speranza del microchip per la giustizia
Nonostante le difficoltà, la speranza è che si possa risalire al proprietario dell’animale. Se il cane fosse stato microchippato, ci sarebbe una concreta possibilità di identificarlo, permettendo così agli inquirenti di approfondire le indagini e, se del caso, di perseguire i responsabili di un gesto così efferato. L’intera comunità attende risposte e giustizia per questa ennesima, triste vicenda di violenza..
F1. HAMILTON SI SCUSA PER L'INVESTIMENTO DI UNA MARMOTTA DURANTE IL GP DI IERI
Un altro week end da dimenticare per Lewis Hamilton. L’ennesimo di una stagione cominciata con grandi aspettative dal suo arrivo in Ferrari ma che sta diventando un vero e proprio incubo. Come quello vissuto a Montreal. Partito quinto, arrivato sesto dentro una gara diventata subito in salita. E siccome piove sempre sul bagnato ci si è messa pure una marmotta finita sotto la SF-25 dell’inglese. Ci ha rimesso l’animale e pure la monoposto la cui aerodinamica è andata a farsi benedire.Hamilton l’ha centrata, non se n’è nemmeno accorto, forse sì, ha sentito un urto, ha pensato a un detrito. Ma da quel momento, in cui teneva più o meno il passo di Piastri davanti a lui, ha cominciato inesorabilmente a perdere passo. E dopo il primo pit stop, finendo peraltro nel traffico, il ritmo della sua SF-25 è stato praticamente nullo. Perchè? La sua Ferrari è uscita dall’incontro del terzo tipo con la marmotta con 20 punti di carico persi nell’aerodinamica. Qualcosa che può anche valere mezzo secondo sul giro dicono i ben informati.
BORGOTARO. CONTROLLO DEI CARABINIERI ALLA RICERCA DEI BOCCONI AVVELENATI
Nella mattinata del 13 giugno a Borgo Val di Taro, i Carabinieri della Compagnia e della Stazione Carabinieri Forestali, con l’ausilio delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri Forestali di Bosco di Corniglio, hanno effettuato un controllo nelle principali aree dell’abitato dove si trovano piste ciclabili e pedonali, con l’obiettivo di individuare eventuali “bocconi avvelenati” abbandonati nelle zone più frequentate dagli animali domestici.
L’operazione è stata avviata a seguito di alcune segnalazioni ricevute nei giorni scorsi, che indicavano la presenza di bocconi avvelenati nelle vicinanze della pista ciclabile di Ponte Scodellino. L’attività di ricerca è stata condotta con grande attenzione e scrupolosità, grazie anche al prezioso supporto di “Freddy”, un pastore tedesco a pelo corto in servizio presso l’unità cinofila antiveleno del Nucleo Carabinieri Forestali di Bosco di Corniglio. Dotato di un olfatto particolarmente sviluppato, Freddy è in grado di individuare tracce di veleno o sostanze sospette anche a distanza. Sotto la costante vigilanza del militare conduttore, Freddy ha ispezionato tutte le aree sottoposte a controllo, senza però rilevare la presenza di bocconi pericolosi o di elementi che potessero confermare precedenti abbandoni di sostanze nocive.
domenica 15 giugno 2025
GIOVANE ORSO SI DIVERTE A BUCARE LE GOMME DELLE AUTO
C’è un orso che ha preso di mira gli pneumatici di auto parcheggiate in spiazzi al limitare del bosco o all’esterno di case isolate. Agisce nottetempo, le graffia, le buca e poi se ne va. E i proprietari se ne accorgono il giorno dopo. Ci sarebbero stati diversi casi nel giro dell’ultimo mese, tutti nella stessa zona e – secondo i tecnici della Provincia, tutti riconducibili a un unico esemplare. La notizia emerge dal rapporto mensile sui grandi carnivori pubblicato questa settimana.
Nuove cucciolate
Non è l’unica novità, perché nel corso del mese di maggio sono stati avvistati due nuovi nuclei familiari di orsi costituiti da femmine e piccoli dell’anno, che si vanno ad aggiungere ai due già noti, ovvero le femmine radiocollarate F7 e F89. Le segnalazioni, nelle ultime settimane della primavera, si sono concentrate in alta val di Sole (in particolar nei dintorni di Vermiglio) e in nella parte centrale della valle dei Laghi, tra Sarche e Calavino. Ma non mancano nemmeno avvistamenti sul Bondone «lato Trento», sia a Cadine che in zona Viote. Minori le segnalazioni in altre aree storicamente frequentate, come la val di Non e l’Alto Garda. Il periodo a cavallo tra primavera ed estate è particolarmente delicato, perché coincide con quello degli amori. Le femmine che sono uscite dal letargo accompagnate dai «cuccioloni» (esemplari di 14-16 mesi nati l’anno prima) abbandonano la prole per accoppiarsi nuovamente. Il che porta a un certo «movimento» nella popolazione presente in Trentino. Ecco spiegati, quindi, i danni registrati nel corso di maggio: cinque agli alveari, uno zootecnico (il pollaio di Margone, sempre in valle dei Laghi) uno a un bidone dell’organico (a Lagolo, alle pendici del Bondone) e nove che sono stati classificati sotto «altri patrimoni», tra cui spiccano quelli agli pneumatici. Si tratterebbe, con tutta probabilità, di un esemplare giovane che reitera questo comportamento per gioco. Sono stati raccolti campioni organici che potranno forse permettere l’identificazione genetica dell’animale.
Lupi seriali in Valsugana
Maggio è il mese della riproduzione dedicato anche per i lupi. Nella seconda metà del mese è stata fototrappolata una lupa in evidente stato di lattazione. Sono stati segnalati alcuni avvistamenti.
Gli eventi di danno da lupo di maggio 2025 sono 12, con predazionii a carico di ovicaprini, asini e, in un caso, un puledro. Con l’eccezione di 3 predazioni avvenute rispettivamente a Madruzzo, Mezzano e Tesero, tutte le altre si sono verificate in bassa Valsugana, territorio colpito in modo seriale e intenso da predazioni da lupo al bestiame domestico nel corso di tutta la primavera 2025.
Il 16 maggio un lupo è stato investito da un veicolo a Sporminore; dopo il lieve impatto l’animale si è subito allontanato. Il 27 maggio è stato rinvenuto il corpo di un lupo morto sull’Altopiano della Vigolana, probabilmente investito; l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie sta eseguendo le indagini del caso. Il 29 maggio un lupo è stato investito e ucciso da un veicolo a Rovereto. Attestata anche la presenza dello sciacallo dorato: Il 12 e il 14 maggio sono stati fototrappolati sciacalli dorati appartenenti al nucleo della Val di Fiemme (Cavalese – Tesero); in un caso, il soggetto filmato era una femmina in fase di allattamento.
sabato 14 giugno 2025
C'E' UNA BANDA PRGANIZZATA DIETRO L'AVVELENAMENTO DEI CAN A SAN MARINO?
«Io ho la mia teoria: credo non possa avere agito da solo». Lo dice a chiare lettere in Consiglio Grande e Generale il consigliere del movimento civico Rete, Matteo Zeppa. Proprio nel giorno in cui in aula, con l’ordine del giorno presentato da Rete, si ritorna a parlare del killer dei cani. Avanzando l’ipotesi che dietro al pensionato Giorgio Cellarosi, unico indagato per la morte di decine di cani sul Titano negli ultimi 14 anni, ora agli arresti domiciliari, ci possa essere un gruppo organizzato.
venerdì 13 giugno 2025
CUCCIOLI UCCISI E TAGLIATI IN DUE A SAN GAVINO. 4.000 EURO DI TAGLIA SULLA TESTA DEL RESPONSABILE
SAN GAVINO MONREALE (CAGLIARI 13 GIUGNO 2025) Orrore a San Gavino Monreale in provincia di Cagliari dove ieri sono stati ritrovati abbandonati lungo la strada i resti di due cuccioli di cani ammazzati e pooi tagliati in due ed abbandonati come rifiuti in un terreno a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Sempre nella zona periferica della città era stata segnalata la presenza di una femmina che è stata recuperata con i sui tre cuccioli e trasferita nel canile di Arbus. Le loro condizioni sono buone. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che definisce quanto successo come un:" Crimine efferato compiuto da persone senza scrupoli che poteebbero con la stessa facilità uccidere altri animali o persone. Per questo motivo -scrive nel breve comunicato AIDAA- nei prossimi giorni faremo denuncia formale e mettiamo a disposizione una ricompensa di 4.000 euro che sarà pagata a chi conla sua denuncia e testimonianza formale rilasciata ai termini di legge alle forze dell'ordine aiuterà ad individuare e successivamente far condannare in forma definitiva il responsabile o i responsabili di tale odioso crimine".
DOMENICA A PREGNANA LA PRIMA EDIZIONE DI :"UN ORATORIO BESTIALE"
PREGNANA MILANESE (13 GIUGNO 2025) Domenica presso l'oratorio San Giovanni Bosco di Pregnana MILANESE si svolge la prima edizione della manifestazione "UN ORATORIO BESTIALE" giornata ludico-didattics sul benessere e la geestione del cane in famiglia e nel rispetto della comunità.La giornat prevede quattro diversi momenti. Si inizia con la benedizione degli animali domestici a mezzogiorno sul sagrato della chiesa parrocchiale (cani, gatti e tutti gli altri animali che considerate domestici) a cura del parroco di Pregnana Don Alessandro Teodi. Nel pomeriggio alle 15,00 in oratorio si svolge la conferenza di Ilaria Ciccarelli educatrice e presidente dell'Hard Dog School APS, ASD ETS dal titolo :"Conoscere ed educare il cane a casa è cosa buona e giusta", segue attività pratica sul campo dell'oratorio ed infine la sfilata dei bimbi con i cani. L'ingresso e la partecipazione sono assolutamente gratuite. Si ricorda di portare il cane al guinzaglio corto e di avere a disposizione la museruola ed il sacchetto per la raccolta delle deiezioni.
BRACCONIERI SULLE DOLOMITI DENUNCIATO 57ENNNE DELLA PROVINCIA DI BOLZANO
Bolzano – Prosegue l’impegno per la tutela della fauna e del territorio, con un’importante operazione antibracconaggio conclusa nei giorni scorsi da parte dei militari della Stazione Carabinieri di Moso in Passiria e del personale del Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Bolzano.Negli ultimi mesi in Alta Val Passiria i militari dell’Arma avevano registrato un incremento del fenomeno del bracconaggio e per questo motivo era stata anche richiesta la collaborazione del Corpo Forestale Provinciale. La sinergia tra i due reparti ha dato subito i suoi frutti, infatti alcuni giorni fa è stato individuato un cacciatore del posto in possesso di munizioni modificate illegalmente, in particolare si tratta di proiettili molto diffusi nell’attività di bracconaggio perchè causano ferite più ampie agli animali selvatici colpiti. Al fine di eseguire le dovute verifiche tecniche per accertare se anche le armi siano state modificate, all’interessato venivano sequestrati i fucili in suo possesso.
Il cittadino, un 57enne di nazionalità italiana, al termine degli accertamenti di rito, è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione di armi alterate.
ALLARME BOCCONI AVVELENATI TRA IL RIGHI E FORTE TENAGLIE
Genova. Dopo Villa Gavotti, a Sestri Ponente, anche dal Righi sono arrivate segnalazioni relative alla presenza dei bocconi avvelenati per i cani. Chiamate che hanno spinto gli agenti del Nucleo di Vigilanza Faunistico-Ambientale della Regione Liguria, a fare un sopralluogo per mettere in sicurezza l’area.La segnalazione è arrivata martedì 10 giugno da Forte Tenaglie, con una persona che ha riferito di avere trovato un’esca avvelenata. Gli agenti del Nucleo, con il supporto della propria unità antiveleno composta dal sovrintendente capo Andrea Giacchino e dal cane Sax, hanno passato al setaccio la zona senza trovare altre sostanze sospette. Su richiesta di alcune persone che frequentano il parco con i can gli agenti hanno controllato anche il percorso ginnico del Righi, dove non sono state individuate criticità.
giovedì 12 giugno 2025
GALLINE TORTURATE E PESCI IMBOTTITI DI PETARDI AL LICO. AIDAA DENUNCIA E CHIEDE ChE GLI STUDENTI VENGANO ESPULSI
BARI (12 Giugno 2025) Quanto accaduto nell'ultimo giorno di scuola al liceo Scacchi di Bari dove studenti hanno festeggiato in maniera criminogena (il maltrattamento degli animali è un reato penale contemplato in diverse articolazioni dall'articolo 544 del codice penale e che 0revede pene diverse in base al tipo di maltrattemato o uccione di animali messa in atto) con torture nei confronti di galline vive alzate per il collo quasi fossero trofei e con la trasformazione di pesci eviscerati e riempiti di petardi in vere e proprie bombe fatte esplodere dentro le mura scolastiche. Il tutto girato e fotografato e poi postato sui social. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambirente AIDAA che annuncia diverse iniziative contro gli studenti che hanno partecipato a questa "festa degli orrori". "Innanzitutto stiamo verificando la diverse posizione attraverso i video che ci hanno mandato per individuare e denunciare singolarmente gli studenti per il reato di maltrattamento con atti di crudeltà verso gli animali, ma non è tutto- scrivono nel loro comunicato gli animalisti- riteniamo inotre doverso avanzare la richiesta alla scuola di bocciatura di questi messeri e laddove necessario la loro espulsione dal sistema scolastico. Infine- conclude la nota AIDAA- scriveremo al Provveditore perchè prenda doverosi provvedimenti anche verso chi ha permesso questa azione violenta enei confronti degli animali in un edificio scolastico omettendo di controllare e bloccare la situazione prima che degenerasse".
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA CON GALLINE LANCIATE DALLE FINESTRE E PESCI IMBOTTITI DI PETARDI
Ancora cronache dagli ultimi giorni di scuola in giro per l’Italia. Stavolta ci troviamo a Bari: qui, lo scorso 6 giugno, alcuni studenti hanno avuto la malsana idea di festeggiare la fine delle attività didattiche in un modo macabro e poco rispettoso nei confronti degli animali.Come riporta La Repubblica, gli studenti di un liceo scientifico barese si sono “divertiti” con galline vive e pesci eviscerati riempiti poi con petardi, testimoniando tutto con video e foto sbattuti sui social. Solo l’intervento delle forze dell’ordine è riuscito a placare il caos. Ma le immagini della gallina sollevata trionfalmente dagli studenti, come fosse un trofeo, e delle insolite “bombe” create con i pesci, sono arrivate anche agli oggi della sezione barese dell’organizzazione animalista Lav: con un post sui social, infatti, l’associazione fa sapere di star “valutando azioni legali”.
“Crudeli”
Poi, l’appello: “Chiunque fosse stato testimone, chiunque avesse notizie anche della sorte di queste galline, può contattarci”. Nei commenti al post in molti si sono scagliati contro le azioni dei ragazzi, sostenendo la decisione del Lav di procedere per vie legali: “Iniziamo a identificare questi personaggi – si legge – perché ciascuno si assuma le proprie responsabilità”.
E ancora: “Il dolore e la sofferenza come divertimento. Terribile”, “Vergognoso. Questo sarebbe il nostro futuro? Egoisti, anaffetivi e crudeli”.
VALLE VARAITA. RECUPERATO AVVOLTOIO MONACO ESTINTO IN ITALIA DA 50 ANNI
Recuperato e salvato un esemlare di avvoltoio monaco a Sampeyre in Valle Varaita, in Piemonte. Con i suoi quasi tre metri di apertura alare l’avvoltoio monaco (Aegypius monachus) è il più grande rapace europeo ed in Italia risulta estinto dagli inizi degli anni ’60. Il giovane esemplare è stato recuperato martedì 3 giugno, proveniente dalla Spagna. L’uccello, visibilmente debilitato e affamato, è stato tratto in salvo dal CRAS di Bernezzo con la collaborazione della veterinaria delle Aree Protette Alpi Marittime Arianna Menzano e i Carabinieri Forestali, che per primi hanno segnalato la presenza dell’animale.
Il recupero
Pesava solamente 4,4 kg, ben al di sotto della norma per un individuo della sua stazza, ed è stato subito trasportato presso la struttura di Bernezzo, dove ha ricevuto le prime cure veterinarie.
L’animale, provvisto di anelli di riconoscimento alle zampe, è stato identificato come appartenente al Ministero dell’Ambiente spagnolo.
Immediatamente, gli esperti, fanno sapere coloro che hanno provveduto al recupero, hanno avviato le procedure veterinarie e stabilito un protocollo di osservazione per monitorarne le condizioni.
Il rapace ora sembra stare bene e si alimenta autonomamente ed è seguito con attenzione per garantirne il pieno recupero.
mercoledì 11 giugno 2025
ORSI TRENTINI. RACCOLTA DI FIRME ED ESPOSTO CONTRO FUGATTI
Nel 2024 sono nati 26 nuovi cuccioli, domenica una orsa è stata uccisa sulla strada da un’auto mentre lo scorso fine settimana un orso è arrivato fino a una malga nella zona tra Trento e nord lago di Garda. Ricomincia la stagione estiva e riparte il dibattito, la provincia pubblica la nuova mappa delle zone dove sono stati segnalati gli orsi e cinquanta cittadini hanno depositato alla procura di Trento un esposto in cui si ripercorrono i fatti che hanno portato, nel 2024, all'uccisione di tre orsi, M90 e KJ1 e M91.
Il cucciolo morto
Un cucciolo di orso è morto dopo essere stato investito da una macchina domenica 8 giugno in Trentino, sulla strada statale 45bis all'altezza del lago di Toblino. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo plantigrado sarebbe sbucato all'improvviso da dietro una curva, rendendo impossibile per l'automobilista evitare l'impatto. L'animale è morto praticamente sul colpo, mentre un secondo cucciolo è scappato nel bosco. Sul posto sono intervenuti la polizia stradale e il corpo forestale trentino per i necessari accertamenti. Il cucciolo di orso è stato recuperato e sarà sottoposto ad analisi genetica per l'identificazione, secondo le procedure standard previste per questi casi.
La mappa degli avvistamenti
L’investimento e i successivi accertamenti hanno dato modo di constatare l’impennata delle presenze di orsi in Trentino. Venerdì 7 giugno attorno alle 23, si era verificato un tentativo di aggressione da parte di un orso a Malga Bandalors, nel territorio comunale di Giustino. Il plantigrado aveva cercato di attaccare alcuni capi di bestiame custoditi all'interno di un recinto, ma l'intervento di due maremmani aveva scongiurato l'attacco. In quell'occasione il corpo forestale trentino aveva avviato gli accertamenti per l'identificazione dell'animale. Per gestire la situazione, la Provincia ha messo online a inizio maggio una nuova mappa che raccoglie le segnalazioni di presenza delle femmine di orso accompagnate dai piccoli nati in inverno. La mappa, sul sito Grandicarnivori.provincia.tn.it, viene aggiornata dal servizio faunistico in base alle informazioni raccolte.
Le 12 cucciolate
Questi episodi confermano i dati del «Rapporto Grandi Carnivori 2024» diffuso lo scorso maggio dal servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento. Nel 2024 in Trentino sono nati almeno 26 piccoli di orso distribuiti in 12 cucciolate, mentre 6 sono gli esemplari rinvenuti morti, ai quali si aggiungono 3 plantigradi pericolosi rimossi secondo le disposizioni del Pacobace (il Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali).
L’esposto
Nel documento presentato da vengono elencati 69 plantigradi morti in Trentino dal 2000 al 2024, "uccisi, investiti, feriti, catturati o semplicemente scomparsi", si legge in una nota dell'avvocato Rosa Rizzi che assiste i 50 cittadini. Secondo l'esposto ci sarebbe una "colpevole responsabilità dell'amministrazione provinciale, soprattutto sotto il profilo omissivo per non aver seguito i dettati delle sentenze del Consiglio di Stato sostenute anche dalla recente modifica della Carta Costituzionale, la quale, all'articolo 9, nella parte dedicata ai principi fondamentali, affida allo Stato il compito di disciplinare con legge di rango primario la tutela degli animali, sottoponendo l'eventuale uccisione degli animali alla rigida previsione della legge dello Stato, in conformità ai dettami della legge unionale, in primis la Direttiva Habitat", si legge ancora nella nota.
NOCERA INFERIORE. CANE INVESTITO ED UCCISO
Un cane tipo labrador di taglia media è stato investito ed è morto nella tarda serata in via Atzori a Nocera Inferiore, nei pressi della grande rotatoria autostradale.
Inutili i soccorsi immediatamente prestati dai conducenti di alcune vetture che si sono immediatamente fermate sul posto dell’incidente Dalle testimonianze di alcuni presenti, la malcapitata bestiola aveva collare e guinzaglio, dando quindi la sensazione di essere sfuggito al suo padrone.
In mattinata gli addetti del servizio veterinario dell’Asl interverranno per rimuovere la carcassa. (Foto Gianna Senatore)
LABRADOR MANGIA BOCCONI AVVELENATI. RISCHIO PER LA SUA VITA
Li chiamano bocconi avvelenati: ossa di pollo gettate a terra per attirare i cani ma con una sostanza sospetta all’interno. Un alimento tossico per i cuccioli a quattro zampe che può condurre addirittura alla morte. A Roma, nel quartiere Nuovo Salario, è già successo diverse volte: il ritrovamento di polpette che contenevano lamette si è verificato in via Chiusi, via Vecchiano e via Comano. Due fidi sono stati salvati; un’altra cagnolina, nonostante le cure mediche, è deceduta. L’ultimo caso di avvelenamento arriva da un’altra zona del territorio del Municipio III: a Vigne Nuove un Labrador di tre anni ha rischiato la vita dopo aver ingerito cibo nocivo durante una passeggiata con la sua padrona.
Il racconto
«È salvo per un soffio, ho avuto tanta paura di perderlo». A raccontare le atroci sofferenze del suo cane è Alessia, giovane romana, e residente in zona Vigne Nuove. A seguito della consueta passeggiata tra via Gino Cervi e via Pasinetti, il suo migliore amico, Abram, un incrocio tra un Labrador e Dogo Argentino, ha rischiato la vita.