giovedì 18 aprile 2019

BRACCONAGGIO ITTICO. MIGLIAIA DI CARPE LIBERATE DALLE RETI ABUSIVE A JOLANDA

Jolanda. Liberazione di 400 chili di carpe e sequestro di 1000 metri di reti abusive. È l’importante risultato dell’ultima azione congiunta di polizia provinciale e guardie volontarie dell’Unione pescatori estensi (Upe) contro il bracconaggio nella pesca.
Tutto è partito dalla segnalazione di un coadiutore impegnato nelle operazioni di contenimento della nutria nel comune di Jolanda di Savoia, in seguito alla quale agenti provinciali e volontari Upe sono arrivati di notte lungo il canale Foscari. Intervento che ha provocato l’immediata fuga dei bracconieri intenti a pescare illegalmente.
L’azione congiunta degli uomini in divisa e dei volontari ha comunque consentito di liberare in acqua 400 chili di carpe, alcune delle quali di grandi dimensioni e con le uova per il periodo di riproduzione, oltre al sequestro di 1000 metri di reti abusive.
L’operazione notturna è stata anche l’occasione per verificare le condizioni di un canale nel comune di Codigoro nel frattempo andato in secca.
“Un controllo – spiega il comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli – che ha permesso il recupero e la liberazione di un notevole quantitativo di pesce, sottraendolo così ai bracconieri che avrebbero potuto facilmente impossessarsene”.
“Un altro esempio che mi fa particolarmente piacere rilevare – prosegue Castagnoli – degli effetti positivi prodotti dalla collaborazione tra polizia provinciale e volontariato, impegnati insieme nella lotta contro il bracconaggio e per tutelare il nostro patrimonio ambientale”.