Messina (16 aprile 2019) - Giorni contati per la presenza ghiri sui Nebrodi? Questo purtroppo appare il destino evidente di questi animali che sono accusati di distruggere i noccioleti e di mangiarsi le nocciole delle colture di tre comuni della zona dei monti Nebrodi in provincia di Messina. Ma il problema che riguarda il loro futuro è molto nebuloso, in quanto sappiamo come spesso dietro la parola prevenzione si nasconda in realtà una volontà di uno sterminio programmato e nascosto dietro le parole "eradicazione e prevenzione dei danni". Esatto, in attesa di conoscere da vicino quelle che sono le dinamiche che saranno adottate per la cattura, vorremmo sapere esattamente dove saranno trasferiti i ghiri ma avere anche risposta su un censimento della popolazione presente nei tre comuni dei nebrodi, e se insieme al trasferimento verranno messe in pratica politiche di sterilizzazione. Abbiamo letto il documento della regione, e aspettiamo di conoscere i dettagli di quello di ISPRA, ma abbiamo volutamente coinvolto la procura della repubblica di Patti inviando nei giorni scorsi un'esposto come associazione, perchè questa questione non ci convince fino in fondo proprio per i precedenti, e proprio per la concomitanza della richiesta di soldi all'unione europea con la modifica della normativa regionale. Può darsi che nella nostra foga di difendere gli animaletti siamo stati precipitosi, ma le carte che riguardano la tentata truffa del 2016 le abbiamo lette e siccome anche noi condividiamo il motto Meglio prevenire che combattere, abbiamo chiesto di vederci chiaro in questa vicenda, perchè il motto che ci piace riguarda gli uomini e non i ghiri che al massimo sono ladri di noccioline e che per questo si vogliono punire.