Esche avvelenate. E’ di due giorni fa un post diffuso su facebook di una residente di via Europa Unita, zona San Giuseppe. Il contenuto del post mi è stato segnalato da un amico e a mia volta lo divulgo affinché le autorità competenti si allertino in merito.
Il post del 13 aprile, dice:
«Non faccio mai annunci di questo tipo ma stavolta è davvero importante. Non tollero certe azioni. A Tempio, in via Europa unita e dintorni, sono stati trovati dei bocconi avvelenati, alcuni anche di dubbia forma che potrebbero fare pensare a tutt’altro. Alcuni nascosti per bene in mezzo alla vegetazione, altri in bella vista, spesso di colore identico alla terra per essere mimetizzati. Che dire, fate attenzione, che questi bastardi non hanno proprio di meglio da fare che ammazzarvi gli animali».
La situazione attuale, che ha già un numero considerevole di cani e gatti ammazzati da esche avvelenate, sta diventando dilagante e preoccupante.
I nostri animali non possono avere consapevolezza di queste insidie e facilmente mangiano ciò che pensano sia commestibile.
Gli episodi segnalati da questo blog
Risale al 2014 il ritrovamento di centinaia di esche in zona Pischinaccia.In quella circostanza, il nucleo delle Guardie Zoofile ripulì la zona. A tal proposito, scrissi:
“Bocconi di carne avvelenati segnalati nei giorni scorsi e anche fotografati da una proprietaria di cane che li ha visti nella zona della Pischinaccia/Rinaggiu e Viale Giovanni XXIII. Si tratta di esche allo scopo di attirare cani o gatti che in zona sono presenti in gran numero. E’ un reato punibile a termini di legge ma questo evidentemente non dissuade questi “criminali” a perseverare in un’azione indegna e senza alcun scopo”. Il rapporto che fu redatto dalle Guadie lo trovate a questo link (rapporto delle guardie zoofile)–
Nel 2018, la strage della zona di La Naciola, sulla strada di Palau a due passi dal Nuraghe Majori. La campagna che si estende sino a collegarsi con la strada per Aggius, è interessata da una decina di cani ammazzati. Le indagini, curate dai Carabinieri, dalle Guardie Forestali, in concorso con quelle Zoofile e la Polizia Locale, non sono giunte ad alcun risultato. Si vocifera che si conosca l’identità degli autori ma nessuno fa i loro nomi e tutto viene archiviato. Ecco i link di quegli episodi
- Cane ammazzato nella campagna vicino Aggius (marzo 2018)
- Tre cani in zona La Naciola avvelenati (marzo 2018)
- Due cani ammazzati sempre nella stessa zona di La Naciola
- Un cane viene ammazzato nel mese di ottobre 2018
- Un cane di razza Amstaff trovato morto a gennaio
Tempio. Chi odia gli animali?
A pensar bene la maggior parte dei tempiesi ama gli animali, li accudisce e li cura. Lo si nota dal gran numero di possessori di cani che si vedono in giro e dalle foto che vengono postate ogni giorno sia di cani che di gatti. Una città civile, dunque. La ristretta frangia di pericolosi anti animali, tuttavia, rappresenta il pericolo che incombe tutti i giorni sui tantissimi possessori di piccoli e grandi animali. Gli stessi anti animali che qualche giorno fa hanno disseminato una zona della città di esche avvelenate, allo scopo di uccidere. Cambiare la sensibilità di questa gente, è evidente, non serve a nulla. Se ami non hai bisogno che ti insegnino ad amare. Se impari solo ad odiare, nella vita saprai solo ofar quello.
Allora, è giusto che le operazioni della giustizia ci siano e facciano sino in fondo il loro corso.
Se no, finisce come la storia dei cani di La Naciola, tutti sanno e nessuno parla. O meglio, si conoscono i colpevoli ma nessuno li ha denunciati.
Faccio un appello alle istituzioni competenti affinché si arrivi a condannarne uno di questi abietti assassini di animali. Senza un precedente, qualsiasi sottospecie di umano si sentirà autorizzato a far del male ad animali innocenti.