sabato 29 giugno 2024

CACCIATORI CONDANNATI PERCHE' HANNO SPARATO AI CONIGLI FUORI STAGIONE

 Erano stati fermati nel 2020 dalle Guardie WWF con due conigli appena abbattuti nelle campagne di Acquaviva Platani (CL); condannati a 1200 euro di ammenda ciascuno ed al risarcimento danni al WWF Sicilia Centrale

Nel novembre del 2020 due cacciatori (padre e figlio) di Acquaviva Platani (CL) erano stati sorpresi dalle Guardie venatorie del WWF a caccia di conigli, con una muta di 9 cani tutti senza microchip e non in regola con l’anagrafe canina; al controllo i due esibirono il carniere costituito da due esemplari appena uccisi. Poiché il mese precedente il TAR (Tribunale amministrativo regionale) – accogliendo il ricorso di WWF ed altre Associazioni ambientaliste – aveva sospeso il Calendario venatorio nella parte in cui autorizzava proprio la caccia al coniglio selvatico, per i due scattò immediatamente la denuncia per “abbattimento di mammiferi nei cui confronti la caccia non è consentita” ai sensi dell’art. 30 della Legge sulla caccia n. 157 del 1992: le Guardie WWF deferirono all’Autorità giudiziaria i due cacciatori ed i Carabinieri di Mussomeli (CL) – intervenuti in supporto agli agenti WWF – sequestrarono le loro armi.

Adesso il Tribunale di Caltanissetta (Giudice monocratico dott.ssa Lorena Santacroce), con sentenza n. 474/24 depositata pochi giorni fa, ha condannato i due cacciatori ad un’ammenda di 1200 euro ciascuno, oltre al pagamento delle spese legali sostenute dalla parte civile – l’Associazione WWF Sicilia Centrale – che dovrà anche essere risarcita per il danno morale cagionato dall’illecita uccisione di fauna selvatica.