Presunti bocconi avvelenati destinati a due cani, nel cortile dell’abitazione del proprietario. E’ accaduto alle porte di Campagnola, a ridosso della strada provinciale per Fabbrico. Il padrone dei cani, Stefano Malavasi, si è accorto del malessere di cani: la più giovane, Celeste, un meticcio di tre anni, non ce l’ha fatta, nonostante il tentativo di soccorso con alcuni farmaci. Anche un secondo animale è risultato in preda all’avvelenamento, in condizioni gravi. Il proprietario vuole ricorrere all’autopsia per risalire al tipo di sostanza usata per il presunto avvelenamento. Ad aggravare il gesto c’è pure il fatto che il cane deceduto era in fase di addestramento per soccorso e ricerca di persone, così come pure l’altro cane, dieci anni, impegnato in questo tipo di addestramento, utilizzato anche per simulazioni di soccorso a scopo didattico, con ragazzi e studenti.
