mercoledì 27 luglio 2022

FILETTINO. SPUGNE FRITTE E BOCCONI AVVELENATI

 Cresce a Filettino l’allarme per i bocconi avvelenati e per le cosidette “spugne fritte”, bocconi micidiali che possono uccidere un cane in pochi minuti. Alcuni di questi bocconi sono stati infatti ritrovati in varie zone del paese, alcuni dei quali lasciati ben mimetizzati tra la vegetazione con l’evidente obiettivo di uccidere gatti e/o cani.

Ma cosa sono le ’spugne fritte’? Si tratta di normali pezzi di spugna da cucina che vengono fritti nell’olio e poi abbandonati tra la vegetazione. Sono bocconi che attirano gli animali, particolarmente i cani, soprattutto per il loro profumo. Una volta ingerite, però, le spugne si gonfiano in stomaco e intestino, ostruendoli e provocando spesso la morte degli animali.

Parole di fuoco dal sindaco GIanni Taurisano: “una pratica spregevole”

“L’amministrazione è fortemente indignata per questa spregevole pratica e si unisce al senso di disgusto suscitato dal ritrovamento: chi compie tali atti premeditati a danno di vittime innocenti come gli animali va fermato assolutamente. L’inciviltà e la cattiva coscienza sono sintomo di crudeltà gratuite e frustazione notevole”, scrive il primo cittadino di Filettino Gianni Taurisano.

Aggiunge, poi, il sindaco: “chi dovesse rinvenire esche, spugne fritte ed altri dispositivi atti a cagionare danni a cani, gatti ed altri animali è pregato di contattare il Comune, i Carabinieri forestali e territoriali. Si ricorda a tutti che tale comportamento è un reato: il codice penale punisce infatti l‘uccisione di animali “ per crudeltà o senza necessità” e spargere polpette o spugne fritte, allo scopo di uccidere animali, rientra perfettamente tra le fattispecie penalmente rilevanti”.