mercoledì 27 luglio 2022

CANE UCCISO A FUCILATE NEL BOLOGNESE. ANIMALISTI : AZIONE INUTILE E BRUTALE

MEDICINA ( BOLOGNA 27 luglio 2022) Il fattaccio è avvenuto sabato mattina nelle campagne di Villafontana di Medicina, nel Bolognese, dove un uomo di 61 anni è stato morsicato da due cuccioloni di American Staffordshire, alla gamba ed al viso mentre a suo dire stava scacciando i cani dalle vicinanze della sua proprietà. Il figlio dell'uomo aveva preso il fucile e sparato uccidendo uno dei due cani  mentre il secondo cucciolone si è salvato per miracolo. La proprietaria del cane ucciso contesta la ricostruzione dei fatti ed ha provveduto a denunciare l'uccisore del suo cane e che ora è indagato per i reati di esplosioni pericolose e uccisione di animale. L'arma che ha usato, un fucile da caccia, era regolarmente detenuta. La proprietaria dei due cani sarà indagata a sua volta , per omesso controllo dei pitbull e probabilmente per le lesioni causate al 61enne, finito al pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni a causa delle ferite riportate al polpaccio sinistro e a una guancia. Sulla vicenda dopo la nota degli avvocati della proprietaria che contestano la ricostruzione dei fatti che aveva fatto lo sparatore asserendo che il padre era stato morsicato  mentre cercava di allontanare i due cuccioloni di Amstaff che a suo dire volevano entrare nel pollaio interviene anche l'AIDAA Asssociazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente con una nota stampa nella quale pur ricordando "Che i cani non vanno mai lasciati liberi proprio per evitare situazioni come queste". Si schiera però senza ma e senza se dalla parte degli animai e della sua proprietaria: "La signorina ha sbagliato senza dubbio nel lasciare liberi i cani, ma questo non giustifica il fatto che qualcuno possa imbracciare un fucile e mettersi a sparare come se fossimo nel west. I cani potevano semplicemente essere scacciati- continua la nota degli animalisti- senza per questo ammazzarne uno. Ancora una volta ribadiamo la necessità di avere cura e custodia dei propri cani ma condanniamo l'uso delle armi in una situazione che poteva essere risolta in maniera meno crudele e prima di esprimere un giudizio definitivo aspettiamo l'esito delle indagini anche se sulla ricostruzione fatta dallo sparatore qualche ombra la intravediamo".