Sei cani morti, ma il bilancio di una notte di crudele follia a Greci, in Irpinia, avrebbe potuto essere ben peggiore se non ci fosse stato il personale medico veterinario dell’Asl intervenuto con i Carabinieri della locale stazione. In una notte qualcuno ha gettato esche avvelenate nel centro del paesino di circa 700 abitanti. A finire nella trappola mortale cani randagi e non solo. Alla fine sei meticci sono morti, mentre altri tre sono stati ricoverati nella clinica veterinaria di Nola.
«Non trovo le parole per descrivere questa atrocità – racconta un abitante al sito Ottopagine.it -. Un'azione indegna ad opera di persone senza scrupoli. Una scena straziante per la comunità di Greci, quello di oggi è stato un triste risveglio».
Non è la prima volta che si verificano ritrovamenti di cani e gatti morti per avvelenamento nella zona e ora sul caso indagano, per maltrattamenti sugli animali, i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, in Provincia di Avellino, mentre le autorità cittadine hanno organizzato un controllo minuzioso per scovare eventuali altre esche rimaste nelle strade. «Greci non è questa - ha detto profondamente amareggiato il sindaco Nicola Luigi Norcia a Ottopagine.it - ci stiamo sforzando per rendere sempre più vivibile la nostra comunità e questo increscioso e triste episodio non ci fermerà. Un gesto di una singola persona che mi auguro verrà individuata non può macchiare e colpevolizzare l'intero paese».
IMMAGINE DI CANE AVVELENATO DI REPERTORIO |