Interviene anche il Cabs, associazione di anti-bracconaggio, sull’episodio avvenuto due giorni fa a Calanginus, in Gallura, dove un cercatore di funghi è stato colpito da uno sparo partito da una trappola per cianghiali. La pallottola è piombata come un missile sulla caviglia di un 54enne, Silvio Pruneddu, che stava cercando funghi in compagnia di alcuni amici.
Quello trovato dai carabinieri è un vero e proprio marchingegno, composto da un tubo di ferro modificato e caricato appunto con pallettoni. Gli animali di grossa taglia vengono attrattati dalla presenza di cibo, ma appena toccano la pastura scatta la trappola. “È assurdo che ancora oggi – protestano dal Cabs – vengano utilizzati sistemi di frodo così pericolosi e potenzialmente mortali. Noi crediamo, una volta di più, che nella legge sulla caccia vadano introdotte norme più servere, oltre quelle punite con la semplice contravvenzione”.