Anche quest’anno il Presidente della Giunta provinciale di Bolzano ha firmato il decreto di uccisione di migliaia di marmotte. Potranno essere uccisi esemplari adulti e i giovani nati a inizio estate, anche nei sette parchi naturali dell’Alto Adige.
A chiedere gli abbattimenti sono i cacciatori altoatesini, che ogni anno manifestano l’aspirazione a poter uccidere questa specie, e i produttori di latte dell’Alto Adige. Gli allevatori lamentano danni causati dalle marmotte nei prati da sfalcio. Danni tutto sommato limitati, se si considera che a causa dello scavo delle tane vengono persi pochi metri quadrati di prato. Tuttavia, i danni non vengono assolutamente tollerati.
Per risolvere il problema, ogni anno, a settembre, il presidente Kompatcher autorizzata l’uccisione di alcune migliaia di esemplari, in questo modo soddisfa le richieste di cacciatori e agricoltori.
l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente si schiera insieme alle altre associazioni animaliste contro la caccia alle marmotte, ricordando che il presidente della provincia di Bolzano è stato già in passato condannato per aver autorizzato l'uccisione di animali protetti tra cui appunto le marmotte.