lunedì 3 giugno 2019

FANO. DUE CANI AVVELENATI IN AREA CANI

Una polpetta dentro il recinto. Un’esca lasciata lì da ignoti, di certo sospetta. Non è ancora certo se sia avvelenata. Le analisi sono in corso, ma le cronache di Fano 2 non lasciano ben sperare: lì nello sgambatoio sono già stati uccisi almeno due cani nell’ultimo anno e mezzo.

Gli animali avevano ingurgitato proprio del cibo avvelenato trovato a terra. A certificarlo sono stati i referti medici rilasciati dai veterinari, dopo l’esame autoptico. Ora i residenti del quartiere vogliono sapere se anche l’ultima polpetta ritrovata sia intrisa di veleno oppure no. In tanti si recano allo sgambatoio per concedere ai loro animali una mezzora di svago e di libertà, lontano dalle quattro mura dei palazzoni in cui sono spesso costretti a vivere. Proprio fuori dal recinto, ora, c’è un cartello affisso dall’ufficio di ecologia urbana del Comune di Fano, che mette tutti in allerta dopo il ritrovamento dell’ultima esca. Tutt’altro he in caso isolato, dopo le polpette ripiene di chiodi rinvenute negli ultimi mesi.

A lanciare l’allarme è stato il noto musicista fanese Luca Vagnini, che risiede nel quartiere. “La cattiveria umana non ha limiti. La mia – ha detto – non è una mera protesta, né una dichiarazione indignata per fare notizia. È un urlo di strazio. Non ne possiamo più. Nel 2019 ancora c'è gente che non riesce a convivere, né tra umani né con gli animali. Tutto questo è penoso!”. Sì, perché è ancora fresco il ricordo di una storia che ha destato particolare scalpore. Quella di un cane morto per aver ingerito del liquido antigelo, lo stesso che viene utilizzato per preservare il radiatore delle auto dalla morsa del freddo invernale. L’aveva trovato a terra, sempre a Fano 2. Per la povera bestiola non c’è stato scampo.