“I miei cani avvelenati nel cortile di casa”.
Il fatto, accaduto nella zona di Roncaglia vicino a Piacenza, e stato denunciato da Debora Grasso, proprietaria di quattro cani di grossa taglia.
Tutti gli animali sono stati vittima di un tentativo di avvelenamento; subito soccorsi dai proprietari e portati dal veterinario, tre di loro sono fuori pericolo, mentre la quarta, una cagnolina di un paio di anni, sta ancora lottando tra la vita e la morte.
Quello raccontato da Debora è un episodio inquietante. “I miei cani dormono in casa, per poi uscire in cortile durante il giorno. Questa mattina ho avuto giusto il tempo di farli uscire quando mi sono accorta che uno di loro aveva in bocca una strana pastiglia rossa”. Un ritrovamento analogo – spiega – era stato fatto, racconta, proprio il giorno precedente.
Insospettita, anche perché un paio di anni prima un altro cane era già stato vittima di avvelenamento, Debora decide di controllare le gengive dei propri animali. Che risultano essere pallide, sintomo appunto di avvelenamento. Scatta la corsa dal veterinario, una clinica specializzata di Podenzano, dove i cani sono stati subito trattati con trasfusioni e altri medicinali e, soprattutto, è stato accertato l’avvelenamento.
“Topicida” – dice Debora. Probabilmente somministrato per più giorni alle bestiole. ‘”urtroppo o per fortuna, essendo cani di grossa taglia, l’effetto del veleno su di loro è stato rallentato – racconta -. Non sappiamo chi possa essere il responsabile, escludo sicuramente i miei vicini di casa, perché ci conosciamo tutti, andiamo d’accordo. Ladri? È una ipotesi che ho fatto anche io, anche se i miei cani durante la notte stanno in casa, quindi non potrebbero essere di disturbo. Invito quindi tutti i residenti della zona a prestare attenzione, per evitare che altri cani possano stare male, se non peggio”.
Avete sporto denuncia? “In questi casi, quando l’avvelenamento è accertato, i veterinari stessi provvedono a fare le opportune denunce presso le autorità competenti – conclude -. Devo dire, però, che sto ancora aspettando di scoprire il responsabile del tentativo di avvelenamento di 2 anni fa…”.