BOLZANO (3 NOVEMBRE 2018)
Piovono pietre sul buon senso, si moltiplicano infatti nel web le pagine e le
iniziative assolutamente illegali e criminogeni di gruppi e persone che si
scambiano, forniscono, forse commerciano abusivamente ed altrettanto abusivamente
somministrano farmaci veterinari agli animali fuori dalle norme e dalla legge
Italiana. L’ultima di queste pagine riguarda un gruppo di presunte amanti degli
animali di Bolzano hanno dato vita a un gruppo di raccolta e scambio di farmaci
veterinari (https://www.facebook.com/Farmaci-Veterinari-raccoltascambio-1201611013320186/ in cui le promotrici si presentano come: “Questa
pagina si occupa esclusivamente di appelli e post di scambio medicinali
veterinari a Bolzano e provincia. Chiaramente i farmaci offerti devono essere
rigorosamente non scaduti e conservati in modo corretto. No al fai da te ma
solo cure prescritte da medici veterinari di fiducia . Si evitano così inutili
sprechi lasciando scadere i farmaci ( i farmaci scaduti vanno consegnati nelle
farmacie per lo smaltimento) e consente un notevole risparmio di denaro .
Abbiamo inoltre la possibilità di aiutare chi è in difficoltà e non può
permettersi di pagare cifre astronomiche per acquistare i farmaci per curare il
proprio animale d'affezione.” in piena violazione
della legge nazionale italiana che per quanto prevede la libera vendita e
somministrazione dei farmaci veterinari ha delle regole ben precise che sono
ben specificate in un
comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n. 186 del 11-8-2007 ), il
Ministero della Salute ha fornito “
opportune chiarificazioni circa le tipologie di medicinali veterinari cedibili
senza obbligo di prescrizione al di fuori delle farmacie”. In
particolare, il Ministero precisa che la vendita di medicinali veterinari senza
obbligo di prescrizione medico veterinaria all'utilizzatore finale non
professionale, al di fuori delle farmacie e grossisti autorizzati alla vendita
diretta puo'
essere effettuata anche negli esercizi commerciali, senza la presenza del
farmacista durante l'orario di vendita”. Tutto questo limitatamente a: medicinali veterinari ad azione
antiparassitaria e disinfestante per uso esterno; medicinali veterinari
destinati ad essere utilizzati esclusivamente per i pesci di acquario, gli
uccelli da gabbia e da voliera, i piccioni viaggiatori, gli animali da
terrario, i furetti, i conigli da compagnia ed i piccoli roditori. Per
tutti gli altri medicinali ad uso veterinario senza obbligo di prescrizione
medico veterinaria la vendita rimane consentita nelle modalita' citate nella
circolare del Ministero della salute n. 3 del 3 ottobre 2006, ovvero durante
l'orario di apertura dell'esercizio commerciale e deve essere effettuata
nell'ambito di un apposito reparto, alla presenza e con l'assistenza personale
e diretta al cliente di uno o più farmacisti abilitati all'esercizio della
professione ed iscritti al relativo ordine. Ciò vale per i medicinali
industriali, non soggetti a prescrizione medica, comprendenti: i medicinali da
banco o di automedicazione; i restanti medicinali non soggetti a prescrizione medica;
prodotti omeopatici classificati come medicinali vendibili senza presentazione
di ricetta medica; ì medicinali per uso veterinario che possono essere
acquistati senza ricetta medica. “I farmaci veterinari non possono per legge
essere scambiati tantomeno se aperti, non è una questione di risparmio ma di
salute per gli animali, una confezione aperta potrebbe essere stata manomessa o
anche al limite contaminata- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- anche
se apparentemente tenuta in condizioni rigorose questa iniziativa che vede tra
le promotrice la signora Manuela Mescalchin è in piena violazione delle leggi
nazionali ma soprattutto del buon senso di chi ama i propri animali ai quali si
propone di dare farmaci usati per questo oltre a segnalare la cosa all’ordine
dei veterinari di Bolzano stiamo provvedendo a denunciare penalmente i
promotori di questa iniziativa criminale per la tutela e la salute dei nostri
amici animali, e ci chiediamo come questa donna cosi stolta nei suoi
comportamenti possa avere un ruolo di portavoce nazionale di un associazione
animalista”. |