Un branco di lupi all'ex zuccherificio Sadam di Castiglion Fiorentino. I predatori lo frequentano stabilmente, facendo la spola con le colline intorno al paese della Valdichiana. Lo dicono gli esperti che studiano, attraverso osservazioni anche con l'ausilio di telecamere, la presenza di lupi nel territorio (116 unità nell'Aretino, dato 2017). La presenza dei lupi fino a pochi metri dal centro abitato è venuta chiaramente in evidenza con la morte della femmina di lupo, martedì scorso, lungo la strada regionale 71 tra Q8 e ponte sul Vingone. Del caso si è occupato il servizio di Veterinaria della Asl, sede di Camucia.
L'autopsia sull'animale raccolto dopo la segnalazione degli automobilisti di passaggio, eseguita all'Istituto Zooprofilattico di Arezzo, ha evidenziato che la vera causa di morte sono le lesioni riportate per l'investimento da parte di veicoli in transito. La profonda ferita al collo provocata dal laccio di acciaio usato dai bracconieri, per quanto seria, non è stata invece fatale. Tant'è vero che l'animale era in grado di mangiare e deglutire: in pancia trovati i resti di un cinghiale divorato. La lupa era stata già censita dagli esperti: una riproduttrice con età tra i tre e i cinque anni. Tuttavia i carabinieri svolgono indagini sull'attività illecita di caccia praticata con i lacci.
La presenza di lupi nell'area ridotta a steppa dell'ex zuccherificio Sadamripropone la problematica di un'area un tempo utilizzata come insediamento produttivo, ora in completo abbandono.
Nello stesso tempo si registrano mutamenti e adattamenti degli animali selvatici, che impongono riflessioni. Da un lato i lupi (animale protetto, ne è vietata la caccia dal 1971) non sono più in estinzione e questo livello di biodiversità è positivo, ma dall'altro scendono fino a valle sulla scia di animali loro prede, come caprioli e cinghiali, sempre più presenti nelle zone urbanizzate.