sabato 25 febbraio 2017

PIANO LUPO. SI APRONO NUOVI SCENARI INQUIETANTI

Roma (25 febbraio 2017) - Dopo essere stato costretto a non portare all'ordine del giorno dell'ultima riunione della conferenza stato regioni dello scorso 23 febbraio  il piano di salvaguardia dei lupi per evitare l'ennesima figuraccia avendo contro la maggioranza delle regioni, alcune delle quali come Lucania e Lombardia hanno votato la moratoria dell'abbattimento dei lupi, il ministro dell'ambiente Galletti non demorde e nei prossimi giorni vorrebbe incontrare i presidenti della regione per proporre il terzo documento sul piano lupo che però conterrebbe ancora la possibilità di abbattimento degli stessi. Da quanto abbiamo appreso da fonti ufficiali, il nuovo testo che si sta mettendo a punto ricalcherebbe quello in vigore nella regione Lazio  con alcune modifiche migliorative rispetto al secondo testo nel quale era prevista addirittura la possibilità di abbattere (con cautela!!) i lupi a fucilate anche nei parchi nazionali. Ora l'obbiettivo che vorrebbe raggiungere Galletti con questa ennesima giravolta sarebbe quello di avere un piano che possa in qualche modo essere accolto con favore anche da parte di alcune associazioni protezionistiche (non animaliste) ed ambientaliste. "Scopriamo subito il giochino del ministro cacciatore Galletti che vorrebbe presentare un piano lupo mitigato rispetto ai due precedenti ma pur sempre irricevibile in quanto conterrebbe ancora il rischio di abbattimento dei lupi- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- il tentativo di dividere associazioni animaliste ed ambientaliste è quello che il ministro sta tentando di fare, a questo uomo- conclude Croce- non frega nulla dei lupi, ne della fauna selvatica in generale, che usa come merce di scambio per ricevere i quattro voti necessari per stare ancora in parlamento, voti che arrivano da cacciatori e allevatori".