CAVALLI DI GAIONE. INVIATA LA DENUNCIA CONTRO VETERINARI ASL PARMA
Parma (30 OTTOBRE 2012) E' stata inviata questa mattina ( e come consuetudine anticipata via Email) la denuncia contro i responsabili del servizio veterinario della ASL di Parma a firma del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce ritenuti responsabili per aver permesso il maltrattamento continuato dei cavalli dell'allevamento Boschi di Gaione fino al tragico epilogo dei giorni scorsi quando una delle cavalle è stata soppresse essendo ridotta a pelle e ossa. Nella denuncia che alleghiamo al presente comunicato il presidente AIDAA dopo aver ricordato che la questione segnalata nella sua totale gravità gia due anni orsono, è stata oggetto di una ulteriore denuncia lo scorso mese di Agosto quando la situazione era oramai al limite nella denuncia a carico dei responsabili ASL ha scritto: "La situazione descritta nella denuncia dello scorso 29 agosto riguardava sia la tenuta generale dei cavalli, sia in particolare la condizione di una cavalla che aveva appena partorito le cui condizioni generali erano assolutamente inaccettabili, alcuni giorni dopo la mia segnalazione la cavalla è stata soppressa ed il suo cavallino presumibilmente posto sotto sequestro.
Tutto ciò premesso per far presente che se i veterinari avessero da subito prodotto un intervento di sequestro dei cavalli (abbiamo dato e diamo la disponibilità al loro ricollocamento assolutamente gratuito) non ci sarebbe stato per ben due anni il mantenimento dello stato di sottoalimentazione e incuria a cui sono stati sottoposti i cavalli dell'allevamento di Gaione e sopratutto non vi sarebbe stata la necessità di sopprimere la cavalla".
per info 3478883546
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aidaa@libero.it
DENUNCIA ANTICIPATA VIA EMAIL.
Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a Rho il 23 aprile 1964 nella mia qualità
di presidente nazionale dell´associazione italiana difesa animali con sede
legale in via Roma 62 a Pregnana Milanese (Milano) dove eleggo domicilio mi
rivolgo a codesta procura della repubblica per denunciare quanto segue:
Nel mese di ottobre del 2010 ho presentato a codesta procura della repubblica una denuncia relativa alla tenuta di 8 cavalli
di proprietà del signor Boschi Luigi situati in un prato a Gaione nel comune di Parma, cavalli tenuti in condizioni assolutamente inaccettabili, sia per quanto riguarda la loro alimentazione (sottonutriti) sia per quanto riguarda la loro tenuta (box fatiscenti ed inesistenti) e cavali perennemente legati ad alberi ad alle staccionate con corda cortissima per decine di ore tutti i giorni, e spesso anche tutto il giorno e la notte.
I cavalli a detta di molti esperti del settore presentavano problemi alle gambe e alle zampe che in alcuni casi obbligavano l'animale a stare sdraiato, agli stessi non veniva praticato alcun intervento di controllo veterinario o cure.
Nonostante la denuncia e la successiva segnalazione fatta al competente servizio veterinario pubblico responsabile dei controlli, segnalazione fatta sia per iscritto con inoltro della copia della segnalazione inviata a codesta procura della repubblica, sia con un colloquio "informale" avvenuto nello stesso mese di ottobre del 2010 al canile di Parma a margine di un incontro pubblico a cui aveva partecipato un veterinario di cui non ricordo il nome ma che comunque il quel periodo ricopriva il ruolo di responsabile del servizio veterinario della ASL di Parma che mi aveva assicurato interventi in tempi rapidi, in realtà nulla è successo e per questo motivo siamo giunti al mese di agosto del 2012 quando ho presentato una nuova segnalazione (denuncia) a codesta procura che ha visto l'interesse della stampa e dei media locale.
La situazione descritta nella denuncia dello scorso 29 agosto riguardava sia la tenuta generale dei cavalli, sia in particolare la condizione di una cavalla che aveva appena partorito le cui condizioni generali erano assolutamente inaccettabili, alcuni giorni dopo la mia segnalazione la cavalla è stata soppressa ed il suo cavallino presumibilmente posto sotto sequestro.
Tutto ciò premesso per far presente che se i veterinari avessero da subito prodotto un intervento di sequestro dei cavalli (abbiamo dato e diamo la disponibilità al loro ricollocamento assolutamente gratuito) non ci sarebbe stato per ben due anni il mantenimento dello stato di sottoalimentazione e incuria a cui sono stati sottoposti i cavalli dell'allevamento di Gaione e sopratutto non vi sarebbe stata la necessità di sopprimere la cavalla (vedi le foto).
Sappiamo che nel frattempo i veterinari ASL pur verificando la situazione generale si sono limitati a sanzionare il proprietario di tale allevamento ed a richiedere la realizzazione di strutture di copertura (box) per i cavalli, ma mai sono state prese in considerazione le possibilità di un sequestro dei cavalli, questo in violazione delle stesse norme deontologiche della professione veterinaria.
Addirittura nel momento in cui si è dovuto procedere all'abbattimento della cavalla il veterinario incaricato si sarebbe rivolto al Boschi dicendo:"Sono costretto a uccidertela perchè gli animalisti rompono le palle", quindi anche in questo caso non si è tenuto conto del benessere del cavallo e degli altri cavalli, ma semplicemente si è voluto risolvere "un problema" per mettere fine alle proteste.
Tutto questo è eticamente, moralmente e giuridicamente inaccettabile. Per questo motivo chiedo che la Procura proceda ai sensi dell'articolo 544 del codice penale nei confronti del responsabile del settore Veterinario della ASL di Parma e nei confronti dei veterinari che nel corso del biennio si sono a varie riprese occupati della situazione dei cavalli di Gaione e che hanno sempre ritenuto la condizione di questi cavalli come "soddisfacente".
Di procedere nei confronti del veterinario responsabile anche per il reato di abuso d'ufficio per l'omesso controllo nei confronti dell'operato dei suoi subalterni.
Chiedo altresi di essere informato ai sensi di legge qualora questa denuncia venga archiviata, resto a disposizione di questo A.G. per essere ascoltato in caso di nuove informazioni delle quali potrei venire a conoscenza riservandomi di produrre ulteriore documentazione e citare testimoni a conferma di quanto contenuto in questa denuncia.
in fede
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA
RICEVUTA PER LETTURA
Oggetto: Letto: denuncia violazione 544 c.p. a carico responsabile servizio veterinario asl
Da: procura.parma@giustizia.it
A: <segnalazionereati@libero.it>
Data: 30/10/2012 09:01
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Allegato senza nome (195 B);
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A: <segnalazionereati@libero.it>
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<procura.parma@giustizia.it> alle 30/10/2012 8.36
Il messaggio è stato visualizzato nel computer del destinatario alle 30/10/2012 9.01
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