martedì 3 ottobre 2023

ALTRO CANE MORTO ALL'ELBA PER ASSENZA DEL SERVIZIO VETERINARIO

 Lo scorso aprile l'isola d'Elba fece notizia in tutta Italia non solo per le sue splendide spiagge ma anche per la triste vicenda del cane Oscar, morto sul traghetto per la terraferma mentre la sua padrona cercava disperatamente in tutti i modi di salvargli la vita vista l'assenza sull'isola dell'assistenza veterinaria h24. Da quel momento, per evitare che un fatto del genere si potesse ripetere, sono state fatte più riunioni in prefettura per cercare di trovare una soluzione ma a distanza di oltre cinque mesi nulla è cambiato, anzi.La storia purtroppo si è ripetuta. Già perché due settimane fa Jack, un meticcio di 14 anni di una coppia di turisti della provincia di Bergamo si è sentito male durante la notte male e la proprietaria ha tentato di contattare i veterinari del posto ma senza esito. Risultato? La mattina, dopo ore di agonia, il cane è deceduto: "Trovo sconcertante che sull'isola non ci sia un servizio veterinario notturno - le parole di Franca -, abbiamo visto il nostro amato cane morire senza poter far nulla". Sulla questione è intervenuta duramente anche l'Enpa dell'Elba: "Mentre si tenta di trovare un accordo, gli animali continuano ad andarsene. Tutto questo deve finire". 

Elba, un altro cane si sente male di notte e muore il giorno dopo

È la stessa donna, con il cuore affranto per la perdita, a raccontare l'accaduto: "Due settimane fa mi trovavo all'Elba con mio marito e i nostri tre cani. Veniamo qui da 5 anni, ma non eravamo al corrente che sull'isola non ci fosse l'assistenza veterinaria notturna. Purtroppo Jack una sera intorno alle 23 si è sentito male per aggravarsi ulteriormente nelle ore successive. Alle 6 del mattino non era più con noi dopo diverse ore di agonia".La donna ha tentato invano di trovare un veterinario da chiamare: "Ho contattato il nostro al quale ho descritto i sintomi e mi ha detto che probabilmente si trattava di un'emorragia interna. Allora ho chiamato anche i medici elbani ma senza esito. Probabilmente Jack avrebbe avuto bisogno di una trasfusione ma non essendoci cliniche sarebbe stato impossibile salvarlo. L'intervento di un veterinario gli avrebbe evitato interminabili ore di agonia. 

"Trovo sconcertante  - conclude Franca - che sull'isola non ci sia un servizio veterinario notturno. Abbiamo visto il nostro amato Jack morire senza potere fare nulla. Trovo questa cosa una grave mancanza da parte dell'ordine dei veterinari perché il turista che arriva con i propri animali deve poter contare sull'assistenza veterinaria in caso di urgenza".