amaiore (Lucca), 23 ottobre 2023 - Cagnetta lasciata in un sacco con una corda stretta al collo e la testa chiusa in una busta di plastica: la recuperano i fioristi di Camaiore Luca Bicicchi e Riccardo di Hortus Contemporaneo. Una vicenda a cui si stenta a credere per l’immensa crudeltà degli autori: un gesto disumano che, solo per l’interesse e la cura di persone di cuore, non ha causato il peggio portando la piccola a una terribile fine. In un parcheggio, dove aveva accompagnato alcune amiche fuori Camaiore, Riccardo sabato sera mentre stava per salire in macchina e ritornare a casa, ha notato, da un lato della piazzola, un sacco.Incuriosito, ha notato che dall’estremità fuoriusciva qualcosa: "Spuntava proprio una specie di forma strana: si trattava di mezzo muso della canina chiuso da una busta di nylon – dice Bicicchi – e Riccardo si è subito avvicinato per capire. Così ha notato che era un cane di piccola taglia e che la bestiola era stata legata con una corda stretta anche al collo: la busta era infilata in testa per farla soffocare…". Coi denti e muovendosi per liberarsi, la canina era riuscita a sfilare la busta dalla corda, ma il corpo era lo stesso bloccato. L’uomo l’ha subito liberata da quella mortale gabbia che l’avrebbe uccisa a breve e l’ha caricata amorevolmente in macchina portandola fino alla serra dove vive e lavora. "Che razza di gente c’è in giro – dice ancora Bicicchi – una crudeltà inaudita".
Anni fa fu il suo gatto a miagolare forte in casa sua e a svegliarlo mentre la stufa era andata a fuoco: l’amore per gli animali per lui è sacro. Un episodio dunque raccapricciante quello di sabato: come si può compiere un atto di tale cattiveria? Per fortuna la bestiola adesso è stata accolta all’Hortus, tra fiori, serre e verde, torturata e scampata ad una terribile fine. Chi voglia può anche adottarla, altrimenti resterà nella casa dei suoi salvatori del sabato sera, dopo il miracolo che l’ha riportata nel mondo degli umani.